Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Yves Dana – Opere recenti
La mostra presenterà sette opere dell’artista svizzero, una delle figure più importanti e apprezzate della plastica contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 14 maggio al 18 luglio 2008, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si terrà la mostra YVES DANA. Opere recenti, curata da Kosme de Barañano, che presenterà una selezione di sette opere, realizzate tra il 2005 e il 2006 dall’artista svizzero, una delle figure più innovatrici della sua generazione (Alessandria d’Egitto, 1959).
L’esposizione offrirà una ricognizione sui lavori recenti di Dana, caratterizzati dall’uso del basalto e della pietra di Lunel, materiali che inizia a utilizzare a seguito del suo viaggio nel 1996 in Egitto, che gli darà lo spunto per creare la serie delle Stele.
Nel suo percorso creativo si posso individuare tre momenti fondamentali. Un primo legato alla verticalità, che rimanda alla figura dell’obelisco; un secondo, al motivo orizzontale, che richiama il contatto con la terra, e un terzo, rappresentato dalle coppe e dagli oggetti sacrali dell’offerta votiva, che hanno nella massa formale, movimentata da tagli, spaccature, dislivelli, slittamenti del suo asse dal centro di gravità, la loro cifra caratteristica.
Come scrive Kosme de Barañano, “Gli obelischi di Dana sono esempi dell’immutabilità dell’angusto tempo umano che si innalzano però come meridiane, dure stelle di basalto che sanno che il loro destino è dissolversi nell’eterna sabbia del deserto”.
Le opere di Dana rappresentano una meditazione sul tempo modulata in termini plastici. Le sue sculture si indirizzano, lontane dalle urgenze dell’attualità e della velocità del nostro secolo, verso l’epoca lontana delle grandi mitologie, nella serenità luminosa dei sogni, in quella memoria interiore che ognuno porta con sé. I suoi pezzi risultano ingialliti di un’archeologia del deserto, come scoperti in un letto di un fiume o nel cuore di un vulcano. Sono perciò un’esaltazione della vita nella sua energia primordiale.
Yves Dana è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1959. Laureatosi in Sociologia all'Università di Losanna nel 1981, nel 1983 ha conseguito il diploma presso la Scuola di Belle Arti di Ginevra. Nel 1987, l'artista stabilisce il suo studio all'Orangerie, un sontuoso edificio costruito nel 1824 nel parco Mon-Repos di Losanna, in Svizzera. Nel periodo compreso tra il 1982 e il 2000, Yves Dana crea circa 180 sculture in ferro. Nel 1996, durante una permanenza di 6 mesi in Egitto rimane affascinato dalla sacralità e dalla purezza delle forme artistiche tradizionali di quel Paese. Questa ricerca lo conduce all'utilizzo di materiali minerali con una struttura che si rivelerà adattissima alla realizzazione delle sue Steli. A partire dal 2001, lavorando sia su scala monumentale quanto su dimensioni più ridotte, Yves Dana si è dedicato quasi esclusivamente alla scultura in pietra basaltica, diabasica, pietra calcarea o serpentina.
L’esposizione offrirà una ricognizione sui lavori recenti di Dana, caratterizzati dall’uso del basalto e della pietra di Lunel, materiali che inizia a utilizzare a seguito del suo viaggio nel 1996 in Egitto, che gli darà lo spunto per creare la serie delle Stele.
Nel suo percorso creativo si posso individuare tre momenti fondamentali. Un primo legato alla verticalità, che rimanda alla figura dell’obelisco; un secondo, al motivo orizzontale, che richiama il contatto con la terra, e un terzo, rappresentato dalle coppe e dagli oggetti sacrali dell’offerta votiva, che hanno nella massa formale, movimentata da tagli, spaccature, dislivelli, slittamenti del suo asse dal centro di gravità, la loro cifra caratteristica.
Come scrive Kosme de Barañano, “Gli obelischi di Dana sono esempi dell’immutabilità dell’angusto tempo umano che si innalzano però come meridiane, dure stelle di basalto che sanno che il loro destino è dissolversi nell’eterna sabbia del deserto”.
Le opere di Dana rappresentano una meditazione sul tempo modulata in termini plastici. Le sue sculture si indirizzano, lontane dalle urgenze dell’attualità e della velocità del nostro secolo, verso l’epoca lontana delle grandi mitologie, nella serenità luminosa dei sogni, in quella memoria interiore che ognuno porta con sé. I suoi pezzi risultano ingialliti di un’archeologia del deserto, come scoperti in un letto di un fiume o nel cuore di un vulcano. Sono perciò un’esaltazione della vita nella sua energia primordiale.
Yves Dana è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1959. Laureatosi in Sociologia all'Università di Losanna nel 1981, nel 1983 ha conseguito il diploma presso la Scuola di Belle Arti di Ginevra. Nel 1987, l'artista stabilisce il suo studio all'Orangerie, un sontuoso edificio costruito nel 1824 nel parco Mon-Repos di Losanna, in Svizzera. Nel periodo compreso tra il 1982 e il 2000, Yves Dana crea circa 180 sculture in ferro. Nel 1996, durante una permanenza di 6 mesi in Egitto rimane affascinato dalla sacralità e dalla purezza delle forme artistiche tradizionali di quel Paese. Questa ricerca lo conduce all'utilizzo di materiali minerali con una struttura che si rivelerà adattissima alla realizzazione delle sue Steli. A partire dal 2001, lavorando sia su scala monumentale quanto su dimensioni più ridotte, Yves Dana si è dedicato quasi esclusivamente alla scultura in pietra basaltica, diabasica, pietra calcarea o serpentina.
13
maggio 2008
Yves Dana – Opere recenti
Dal 13 maggio al 18 luglio 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
Milano, Via Vigevano, 9, (Milano)
Milano, Via Vigevano, 9, (Milano)
Biglietti
7/4 euro
Orario di apertura
mercoledì-domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21)
Vernissage
13 Maggio 2008, ore 18
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore