Dopo la mostra di Tom Wesselman, la Galleria Flora Bigai presenta una nuova importante mostra monografica dedicata ad un grande artista contemporaneo: YVES KLEIN, una retrospettiva che ripercorre, attraverso una quindicina di opere, le tappe fondamentali della carriera di questo artista prematuramente scomparso, dal 10 luglio al 20 agosto 2004 presso la galleria di Pietrasanta - via Garibaldi, 22. Tutte blu le opere esposte, in un tripudio della monocromia ‘scoperta’ e predicata dall’artista francese, nel colore a lui più caro, da lui ‘brevettato’ e chiamato I.K.B. (International Klein Blue), presentato per la prima volta nel ’57 da Yris Clert, tempio dell’avanguardia francese. Si potranno ammirare opere che rivisitano famose sculture di tutti i tempi come la Venere, la Nike e lo Schiavo, ricreate attraverso il colore, il blu oltremare – puro, immateriale, metafisico, capace di suscitare emozioni al di là della materia. Vernissage sabato 10 luglio alle ore 19,00. La mostra si potrà visitare tutti i giorni dalle 11 alle 13, dalle 17,30 alle 20,30 e anche di sera dalle 21,30 alle 24.
Nato a Nizza nel 1928, Klein realizzò nel 1949 le sue prime opere, i Monocromi, pannelli ricoperti uniformemente da uno strato di colore puro, esponendo per la prima volta a Parigi nel ’55 con le Proporzioni monocrome, tutte di colore differente. Del ’57 l’ideazione di pitture e sculture blu oltremare che chiamò I.K.B.. Nel ’58 realizzò le prime esperienze del “pennello vivente” che preludono alle Antropometrie (1960-62), impronte su tela e carta di modelli nudi ricoperti di blu, al primo Monogold (oro fino su tela) e al progetto Architettura dell’aria con le Cosmogonie, in cui utilizzò i quattro elementi naturali. Nel ’61 partecipò alla fondazione dei Nouveaux Realistes e cominciò il ciclo delle Pitture di fuoco, realizzate con getti di fiamma che fondono la materia pittorica con il materiale di supporto.
Risolvendo la crisi dell’astrazione già alla fine degli anni ’50, Yves Klein aldilà della sua utopica conquista del vuoto e dell’immateriale, orienta una nuova corrente dell’arte contemporanea che materializza gli elementi nelle tracce sfuggenti sottolineate dal loro passaggio sul supporto e, al contempo, crea sconcerto, incertezza, difficoltà di definizione.
Yves Klein muore a Parigi per infarto nel 1962.
Il catalogo (italiano/inglese) a cura di Gianfranco Maraniello e Luca Beatrice presenta inoltre un’altra esposizione organizzata in contemporanea presso la Galleria Flora Bigai di Venezia (dal 20 luglio al 15 ottobre) e strettamente collegata alla mostra toscana: NEL BLU DIPINTO DI BLU – Omaggio a Yves Klein, citando la celeberrima canzone di Domenico Modugno, a testimonianza della leggerezza con cui l’artista francese amava fosse letto il suo lavoro - sotto il segno del colore che lo ha reso inconfondibile alla stregua di una forma o di uno stile. La mostra presenterà un’ampia selezione di opere di artisti quali Lucio Fontana, Arman, Hans Hartung, Sam Francis e molti altri, legate dal fil ‘bleu’ del colore dominante, in omaggio ad un grande maestro dell’arte contemporanea. Finissage sabato 25 settembre alle ore 18,00.