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Yves Klein / Lucio Fontana – Milano Parigi 1957-1962
Al Museo del Novecento si inaugura, in ottobre, una mostra che indaga secondo una prospettiva inedita il percorso parallelo – tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio Fontana (1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno.
Comunicato stampa
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Al Museo del Novecento si inaugura, in ottobre, una mostra che indaga secondo una prospettiva inedita
il percorso parallelo – tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio
Fontana (1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno. La loro vicenda creativa,
intrecciata a un sorprendente legame personale, è raccontata attraverso oltre 70 opere e una ricchissima
documentazione di fotografie, filmati d’epoca e carte d’archivio. Organizzata in collaborazione con la
Fondazione Lucio Fontana di Milano e con gli Archives Yves Klein di Parigi e prodotta dal Museo del
Novecento con Electa, l’esposizione si avvale di prestiti importanti da musei italiani e stranieri: tra gli altri,
il Mnam - Centre Georges Pompidou (da cui arriva una grande Anthropométrie di Klein mai esposta in Italia)
il Mamac di Nizza, il Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld, il Louisiana di Humlebæk, la Gam di Torino e la
Gnam di Roma.
Il percorso, nel Museo del Novecento, si snoda oltre lo spazio espositivo della manica lunga, che
ospita abitualmente le mostre temporanee, occupando alcune delle sale più rappresentative della collezione
permanente: quelle già ‘fontaniane’ della Struttura al neon del 1951 e dei Concetti spaziali – riformulate in un
nuovo allestimento per accogliere in uno stretto confronto visivo anche le opere di Klein – la saletta video, la
sala focus e gli Archivi.
Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale di monocromi blu alla Galleria Apollinaire di Milano
(Proposte monocrome. Epoca blu) con una presentazione di Pierre Restany. Dino Buzzati nella straordinaria
recensione Blu Blu Blu racconta la mostra di questo “fenomeno” venuto da Parigi. Nell’occasione, Lucio
Fontana è tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese e diventerà nei primi anni Sessanta,
uno dei suoi più importanti collezionisti in Italia.
Tra gli episodi significativi del loro rapporto sono documentati i contatti di Klein con galleristi e amici di
Fontana (oltre a Guido Le Noci e Dino Buzzati, Peppino Palazzoli, che già nel maggio 1957 presenta alla
Galleria Blu le collezioni private di Fontana e Bruno Munari e che sarà il primo acquirente di una Zone de
sensibilité picturale immatérielle di Klein); un invito di Fontana a Klein per il progetto, non realizzato, di
un’“architecture de l’air” da presentare alla XII Triennale di Milano, nel 1960; il ruolo dell’esuberante Iris
Clert che, oltre alle numerose mostre di Klein (la più nota è Le Vide, inaugurata il 28 aprile 1958), presenta
nel 1961 le Nature di Fontana nella sua galleria parigina; i viaggi in Italia di Klein, tra cui i pellegrinaggi al
Santuario di Cascia – dove dedica a Santa Rita un meraviglioso Ex-voto, presente in mostra – e i soggiorni
parigini di Fontana che lo lanciano definitivamente sulla scena internazionale.
Le ricerche dei due artisti dialogano lungo un itinerario che – sviluppandosi secondo una puntuale
ricostruzione biografica e storico-filologica – mette a confronto le loro opere principali attraverso
accostamenti tematici e visivi, affidati a soluzioni espositive progettate ad hoc. Ne è un esempio il
colloquio immaginario tra il segno del neon di Fontana del 1951 – snodo fondamentale della collezione
permanente – e la riproposizione della grande installazione di Pigment pur, presentata nel maggio del
1957 alla Galerie Colette Allendy di Parigi.
Le aperture spaziali di Fontana (fisiche e concettuali) trovano corrispondenza nel procedere di Klein dal
monocromo al vuoto. Entrambi evocano uno spazio immateriale, cosmico o spirituale, facendo un riferimento
storico all’oro della pittura medievale e al blu di Giotto, ma anche impiegando direttamente elementi naturali
quali la luce, il fuoco e l’aria, oppure ispirandosi alle suggestioni di immagini astronomiche.
il percorso parallelo – tra il 1957 e il 1962, tra Milano e Parigi – di Yves Klein (1928-1962) e Lucio
Fontana (1899-1968), nella piena autonomia dell’originalità artistica di ciascuno. La loro vicenda creativa,
intrecciata a un sorprendente legame personale, è raccontata attraverso oltre 70 opere e una ricchissima
documentazione di fotografie, filmati d’epoca e carte d’archivio. Organizzata in collaborazione con la
Fondazione Lucio Fontana di Milano e con gli Archives Yves Klein di Parigi e prodotta dal Museo del
Novecento con Electa, l’esposizione si avvale di prestiti importanti da musei italiani e stranieri: tra gli altri,
il Mnam - Centre Georges Pompidou (da cui arriva una grande Anthropométrie di Klein mai esposta in Italia)
il Mamac di Nizza, il Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld, il Louisiana di Humlebæk, la Gam di Torino e la
Gnam di Roma.
Il percorso, nel Museo del Novecento, si snoda oltre lo spazio espositivo della manica lunga, che
ospita abitualmente le mostre temporanee, occupando alcune delle sale più rappresentative della collezione
permanente: quelle già ‘fontaniane’ della Struttura al neon del 1951 e dei Concetti spaziali – riformulate in un
nuovo allestimento per accogliere in uno stretto confronto visivo anche le opere di Klein – la saletta video, la
sala focus e gli Archivi.
Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale di monocromi blu alla Galleria Apollinaire di Milano
(Proposte monocrome. Epoca blu) con una presentazione di Pierre Restany. Dino Buzzati nella straordinaria
recensione Blu Blu Blu racconta la mostra di questo “fenomeno” venuto da Parigi. Nell’occasione, Lucio
Fontana è tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese e diventerà nei primi anni Sessanta,
uno dei suoi più importanti collezionisti in Italia.
Tra gli episodi significativi del loro rapporto sono documentati i contatti di Klein con galleristi e amici di
Fontana (oltre a Guido Le Noci e Dino Buzzati, Peppino Palazzoli, che già nel maggio 1957 presenta alla
Galleria Blu le collezioni private di Fontana e Bruno Munari e che sarà il primo acquirente di una Zone de
sensibilité picturale immatérielle di Klein); un invito di Fontana a Klein per il progetto, non realizzato, di
un’“architecture de l’air” da presentare alla XII Triennale di Milano, nel 1960; il ruolo dell’esuberante Iris
Clert che, oltre alle numerose mostre di Klein (la più nota è Le Vide, inaugurata il 28 aprile 1958), presenta
nel 1961 le Nature di Fontana nella sua galleria parigina; i viaggi in Italia di Klein, tra cui i pellegrinaggi al
Santuario di Cascia – dove dedica a Santa Rita un meraviglioso Ex-voto, presente in mostra – e i soggiorni
parigini di Fontana che lo lanciano definitivamente sulla scena internazionale.
Le ricerche dei due artisti dialogano lungo un itinerario che – sviluppandosi secondo una puntuale
ricostruzione biografica e storico-filologica – mette a confronto le loro opere principali attraverso
accostamenti tematici e visivi, affidati a soluzioni espositive progettate ad hoc. Ne è un esempio il
colloquio immaginario tra il segno del neon di Fontana del 1951 – snodo fondamentale della collezione
permanente – e la riproposizione della grande installazione di Pigment pur, presentata nel maggio del
1957 alla Galerie Colette Allendy di Parigi.
Le aperture spaziali di Fontana (fisiche e concettuali) trovano corrispondenza nel procedere di Klein dal
monocromo al vuoto. Entrambi evocano uno spazio immateriale, cosmico o spirituale, facendo un riferimento
storico all’oro della pittura medievale e al blu di Giotto, ma anche impiegando direttamente elementi naturali
quali la luce, il fuoco e l’aria, oppure ispirandosi alle suggestioni di immagini astronomiche.
16
ottobre 2014
Yves Klein / Lucio Fontana – Milano Parigi 1957-1962
Dal 16 ottobre 2014 al 15 marzo 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO DEL NOVECENTO
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Vernissage
16 Ottobre 2014, su invito
Editore
ELECTA
Autore
Curatore