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ZANELE MUHOLI VISUAL ARTIVIST Serie Faces & Phases Serie Being Archivio sonoro Ngizwile
Zanele Muholi è un’artista africana contemporanea e attivista della comunità LGBTI. La serie di fotografie “Faces & Phases” e “Being” danno vita all’identità visuale della comunità nera di lesbiche di diverse parti del mondo. “Ngizwile” sono i racconti di donne lesbiche delle township.
Comunicato stampa
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Zanele Muholi è un’artista africana contemporanea e attivista della comunità LGBTI.
Il suo lavoro è incentrato sulla creazione di una “Mappa [...]: una storia visuale delle lesbiche nere in Sud Africa dopo l’apartheid” * per rivendicare una realtà negata dalla storia ufficiale, per denun- ciare le morti in seguito ai crimini d’odio, la pratica dello stupro correttivo come “cura” all’omoses- sualità e il problema della prevenzione all’Aids.
L’attivismo visuale dell’artista mira a interrogare la rappresentazione fotografica dell’identità omo- sessuale, nel quadro più ampio della formazione delle identità nel Sud Africa, con la consapevo- lezza della mancanza di una propria storia sotto forma di rappresentazione e di come questa sia legata al problema del razzismo, al conflitto di genere, alla sessualità e al colonialismo.
Le serie di fotografie “Faces & Phases” e “Being”, in mostra a Cagliari, danno vita all’identità della comunità nera di lesbiche di diverse parti del mondo. Con un approccio etnografico l’artista ritrae volti, corpi e relazioni d’amore immerse nella vita quoti- diana, svelando un nuovo e variegato vocabolario visivo, creando un vero e proprio archivio come luogo della memoria in cui riconoscersi.
Scrive Zanele “è attraverso l’osservazione di noi stesse mentre amiamo, ridiamo e gioiamo che possiamo trovare la forza e riconquistare la nostra sanità...”* L’autorappresentazione individuale e collettiva come processo per raccontarsi non lascia dubbi sull’uso personale e soggettivo del mezzo fotografico, tanto più le immagini sono volutamente co- struite e maggiormente è esplicita l’autenticità delle foto nell’intenzionalità estetica di mostrarsi per come si desidera.
Gli sguardi delle donne rivolti all’artista in un rapporto “Face to Face” e poi al pubblico, sono una testimonianza di resistenza e affermazione di sé. La mostra è accompagna dall’archivio sonoro “Ngizwile” - “Ho ascoltato”, creato da Zanele Muholi con i racconti di donne lesbiche che vivono nelle township, sulla loro esistenza e lotta.
Il suo lavoro è incentrato sulla creazione di una “Mappa [...]: una storia visuale delle lesbiche nere in Sud Africa dopo l’apartheid” * per rivendicare una realtà negata dalla storia ufficiale, per denun- ciare le morti in seguito ai crimini d’odio, la pratica dello stupro correttivo come “cura” all’omoses- sualità e il problema della prevenzione all’Aids.
L’attivismo visuale dell’artista mira a interrogare la rappresentazione fotografica dell’identità omo- sessuale, nel quadro più ampio della formazione delle identità nel Sud Africa, con la consapevo- lezza della mancanza di una propria storia sotto forma di rappresentazione e di come questa sia legata al problema del razzismo, al conflitto di genere, alla sessualità e al colonialismo.
Le serie di fotografie “Faces & Phases” e “Being”, in mostra a Cagliari, danno vita all’identità della comunità nera di lesbiche di diverse parti del mondo. Con un approccio etnografico l’artista ritrae volti, corpi e relazioni d’amore immerse nella vita quoti- diana, svelando un nuovo e variegato vocabolario visivo, creando un vero e proprio archivio come luogo della memoria in cui riconoscersi.
Scrive Zanele “è attraverso l’osservazione di noi stesse mentre amiamo, ridiamo e gioiamo che possiamo trovare la forza e riconquistare la nostra sanità...”* L’autorappresentazione individuale e collettiva come processo per raccontarsi non lascia dubbi sull’uso personale e soggettivo del mezzo fotografico, tanto più le immagini sono volutamente co- struite e maggiormente è esplicita l’autenticità delle foto nell’intenzionalità estetica di mostrarsi per come si desidera.
Gli sguardi delle donne rivolti all’artista in un rapporto “Face to Face” e poi al pubblico, sono una testimonianza di resistenza e affermazione di sé. La mostra è accompagna dall’archivio sonoro “Ngizwile” - “Ho ascoltato”, creato da Zanele Muholi con i racconti di donne lesbiche che vivono nelle township, sulla loro esistenza e lotta.
01
giugno 2013
ZANELE MUHOLI VISUAL ARTIVIST Serie Faces & Phases Serie Being Archivio sonoro Ngizwile
Dal primo al 30 giugno 2013
fotografia
Location
CENTRO COMUNALE D’ARTE E CULTURA LAZZARETTO DI SANT’ELIA
Cagliari, Via Dei Navigatori, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Navigatori, (Cagliari)
Orario di apertura
da martedì a domenica
09.00-13.00 e 16.00-20.00
Vernissage
1 Giugno 2013, h 19.00
Autore
Curatore