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Zeitgeist
La VideotecaGAM presenta il progetto Zeitgeist, un intenso viaggio visivo alla ricerca dello spirito del tempo di due città, Istanbul e Torino (sedi dell’ultima edizione del festival Club To Club) attraverso la cultura elettronica. Un punto d’incontro ideale tra diverse arti, persone, luoghi.
Comunicato stampa
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ZEITGEIST
Visual arts and Live media
Proiezione e sonorizzazione dal vivo
Un tributo a Torino e Istanbul
Progetto realizzato da Club To Club Festival
Giovedì 10 marzo 2011 dalle ore 18.00
VideotecaGAM
Via Magenta, 31 Torino
La VideotecaGAM presenta nella serata di giovedì 10 marzo il progetto Zeitgeist, un intenso viaggio visivo alla ricerca dello spirito del tempo di due città, Istanbul e Torino (sedi dell'ultima edizione del festival Club To Club) attraverso la cultura elettronica. Un punto d’incontro ideale tra diverse arti, persone, luoghi. Un comune sentire europeo. A partire dalle ore 18.00 sarà proiettato il video di Carlos Casas dedicato a Istanbul, alle 19.00 la proiezione del video dedicato a Torino sarà accompagnato dalla sonorizzazione dal vivo di Francesco Fantini.
Carlos Casas dedica il video Zeitgeist (Spirito del tempo) a Torino e Istanbul usando la cinepresa come un taccuino di viaggio dove appunta particolari e dettagli, ma anche grandi affreschi aperti sull’intero orizzonte. “Durante il mese di ottobre - scrive Casas - mi sono immerso alla ricerca di tracce che mi portassero a capire meglio queste due città, vivendone e filmandone i luoghi comuni e non comuni, dalle radio frequenze registrate al Lingotto ai paesaggi disegnati da Bagetti, dal canto corale dei muezzin a Istanbul alle campane della Consolata. “
L’opera, acquisita nel 2010 dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, per essere inserita nelle collezioni video della GAM, si apre all’alba sul mare del Bosforo abbracciando l’orizzonte verso occidente. Mentre si alza sulla città il canto del muezzin, l’inquadratura volge con lentezza costante dal faro verso il sorgere del sole e, senza sostare, lo supera, a compiere una rotazione intera, evocatrice del movimento cosmico. Senza soluzione di continuità l’alba si trasforma in sera e poi in notte fonda: la linea dell’orizzonte si cancella nel nero totale della notte illuminato dalle luci lontane del faro e della luna.
Video:
CARLOS CASAS (Barcelona, 1974) vive a Parigi
Musica:
FRANCESCO FANTINI (Savona, 1988) vive a Istanbul
Carlos Casas
Carlos Casas (Barcellona, 1974) è filmmaker e artista visivo; il suo lavoro è un crossover fra cinema, arti visive e musica. Basandosi sull’idea guida di registrazione audio e video sul campo, Casas esplora con foto, installazioni, film e progetti audio gli ambienti geograficamente, psicologicamente e socialmente estremi del pianeta, concentrandosi sull’esperienza transculturale.
Dopo l’ingresso a Fabrica nel 1998 ha realizzato il corto Afterwords, prodotto da Marco Muller e presentato ai festival di Venezia e Rotterdam. Rocinha. Daylight of a favela del 2003 è il suo primo documentario, girato nella più estesa favela di Rio de Janeiro, a cui segue la trilogia End.
Aral. Fishing in an invisible sea racconta la vita di tre generazioni di pescatori sul lago d'Aral: il film ha vinto il premio come miglior documentario al Torino Film Festival nel 2004, è stato selezionato all'International Film Festival Rotterdam, a Visions du Réel di Nyon, a One World Prague e a Documenta Madrid ottenendo la menzione speciale della giuria. Nel 2005 ha prodotto Solitude at the end of the world, film basato su ricerche condotte in Patagonia che ha vinto il premio speciale della giuria al Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente nel 2006. La trilogia si chiude con il più recente progetto sulla Siberia, premiato come miglior documentario al Mexico International Film Festival 2008.
Carlos Casas, che fra le altre cose guida l’etichetta musicale e audiovisiva Von Archives insieme all’artista Nico Vascellari, nutre uno speciale interesse per il suono e i paesaggi sonori. Casas realizza infatti una serie di Fieldworks, video monocanale e installazioni tratti da sopralluoghi e pause di ripresa per i suoi film, rivisitandoli sotto forma di live-media con proiezioni e musica dal vivo. Attualmente Casas lavora a un film sul cimitero degli elefanti al confine di India e Nepal (www.carloscasas.net).
Francesco Fantini (Savona/Istanbul)
Francesco Fantini è nato a Savona nel 1988. Durante il liceo artistico studia basso elettrico con Mauro Isetti, e nel 2006 si iscrive al triennio in Jazz al Conservatorio di Cuneo dove comincia lo studio del contrabbasso con Riccardo Fioravanti, musica d’insieme e armonia con Riccardo Zegna, Gianni Negro e Luca Bragalini. Nel 2008 frequenta a Torino il biennio superiore al Conservatorio "G. Verdi" con Furio Di Castri, al termine del quale si dedica alla musica elettronica ed elettroacustica insieme al musicista coetaneo Utku Tavil, con cui inizia una stretta collaborazione seguita da una densa attività live indipendente e dall'album Backwards/Forwards. Nel 2010 frequenta il Master in Sound Engineer and Design all'Istanbul Teknik Universitesi, ed entra a far parte del progetto live-media Zeitgeist con il regista Carlos Casas e Utku Tavil per il festival Club To Club a Torino e Istanbul. Poche settimane dopo, l’esordio live del suo progetto solista experimental hip-hop A:RA, in uscita con il primo EP, Paper and Cherries.
Visual arts and Live media
Proiezione e sonorizzazione dal vivo
Un tributo a Torino e Istanbul
Progetto realizzato da Club To Club Festival
Giovedì 10 marzo 2011 dalle ore 18.00
VideotecaGAM
Via Magenta, 31 Torino
La VideotecaGAM presenta nella serata di giovedì 10 marzo il progetto Zeitgeist, un intenso viaggio visivo alla ricerca dello spirito del tempo di due città, Istanbul e Torino (sedi dell'ultima edizione del festival Club To Club) attraverso la cultura elettronica. Un punto d’incontro ideale tra diverse arti, persone, luoghi. Un comune sentire europeo. A partire dalle ore 18.00 sarà proiettato il video di Carlos Casas dedicato a Istanbul, alle 19.00 la proiezione del video dedicato a Torino sarà accompagnato dalla sonorizzazione dal vivo di Francesco Fantini.
Carlos Casas dedica il video Zeitgeist (Spirito del tempo) a Torino e Istanbul usando la cinepresa come un taccuino di viaggio dove appunta particolari e dettagli, ma anche grandi affreschi aperti sull’intero orizzonte. “Durante il mese di ottobre - scrive Casas - mi sono immerso alla ricerca di tracce che mi portassero a capire meglio queste due città, vivendone e filmandone i luoghi comuni e non comuni, dalle radio frequenze registrate al Lingotto ai paesaggi disegnati da Bagetti, dal canto corale dei muezzin a Istanbul alle campane della Consolata. “
L’opera, acquisita nel 2010 dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, per essere inserita nelle collezioni video della GAM, si apre all’alba sul mare del Bosforo abbracciando l’orizzonte verso occidente. Mentre si alza sulla città il canto del muezzin, l’inquadratura volge con lentezza costante dal faro verso il sorgere del sole e, senza sostare, lo supera, a compiere una rotazione intera, evocatrice del movimento cosmico. Senza soluzione di continuità l’alba si trasforma in sera e poi in notte fonda: la linea dell’orizzonte si cancella nel nero totale della notte illuminato dalle luci lontane del faro e della luna.
Video:
CARLOS CASAS (Barcelona, 1974) vive a Parigi
Musica:
FRANCESCO FANTINI (Savona, 1988) vive a Istanbul
Carlos Casas
Carlos Casas (Barcellona, 1974) è filmmaker e artista visivo; il suo lavoro è un crossover fra cinema, arti visive e musica. Basandosi sull’idea guida di registrazione audio e video sul campo, Casas esplora con foto, installazioni, film e progetti audio gli ambienti geograficamente, psicologicamente e socialmente estremi del pianeta, concentrandosi sull’esperienza transculturale.
Dopo l’ingresso a Fabrica nel 1998 ha realizzato il corto Afterwords, prodotto da Marco Muller e presentato ai festival di Venezia e Rotterdam. Rocinha. Daylight of a favela del 2003 è il suo primo documentario, girato nella più estesa favela di Rio de Janeiro, a cui segue la trilogia End.
Aral. Fishing in an invisible sea racconta la vita di tre generazioni di pescatori sul lago d'Aral: il film ha vinto il premio come miglior documentario al Torino Film Festival nel 2004, è stato selezionato all'International Film Festival Rotterdam, a Visions du Réel di Nyon, a One World Prague e a Documenta Madrid ottenendo la menzione speciale della giuria. Nel 2005 ha prodotto Solitude at the end of the world, film basato su ricerche condotte in Patagonia che ha vinto il premio speciale della giuria al Buenos Aires Festival Internacional de Cine Independiente nel 2006. La trilogia si chiude con il più recente progetto sulla Siberia, premiato come miglior documentario al Mexico International Film Festival 2008.
Carlos Casas, che fra le altre cose guida l’etichetta musicale e audiovisiva Von Archives insieme all’artista Nico Vascellari, nutre uno speciale interesse per il suono e i paesaggi sonori. Casas realizza infatti una serie di Fieldworks, video monocanale e installazioni tratti da sopralluoghi e pause di ripresa per i suoi film, rivisitandoli sotto forma di live-media con proiezioni e musica dal vivo. Attualmente Casas lavora a un film sul cimitero degli elefanti al confine di India e Nepal (www.carloscasas.net).
Francesco Fantini (Savona/Istanbul)
Francesco Fantini è nato a Savona nel 1988. Durante il liceo artistico studia basso elettrico con Mauro Isetti, e nel 2006 si iscrive al triennio in Jazz al Conservatorio di Cuneo dove comincia lo studio del contrabbasso con Riccardo Fioravanti, musica d’insieme e armonia con Riccardo Zegna, Gianni Negro e Luca Bragalini. Nel 2008 frequenta a Torino il biennio superiore al Conservatorio "G. Verdi" con Furio Di Castri, al termine del quale si dedica alla musica elettronica ed elettroacustica insieme al musicista coetaneo Utku Tavil, con cui inizia una stretta collaborazione seguita da una densa attività live indipendente e dall'album Backwards/Forwards. Nel 2010 frequenta il Master in Sound Engineer and Design all'Istanbul Teknik Universitesi, ed entra a far parte del progetto live-media Zeitgeist con il regista Carlos Casas e Utku Tavil per il festival Club To Club a Torino e Istanbul. Poche settimane dopo, l’esordio live del suo progetto solista experimental hip-hop A:RA, in uscita con il primo EP, Paper and Cherries.
10
marzo 2011
Zeitgeist
10 marzo 2011
incontro - conferenza
Location
GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Torino, Via Magenta, 31, (Torino)
Torino, Via Magenta, 31, (Torino)
Vernissage
10 Marzo 2011, ore 18
Autore