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Zeno Giglietti – Le case fiaba e non solo
La casa di Zeno Giglietti è stata Nepi. Lì è nato nel 1918 e lì è morto nel 2001, ma la sua storia nar-ra altresì la formazione avvenuta a Roma, gli anni della campagna in Etiopia, quelli del matrimonio e del lavoro nella capitale e, soprattutto, narra i luoghi della sua pittura.
Comunicato stampa
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La casa di Zeno Giglietti è stata Nepi. Lì è nato nel 1918 e lì è morto nel 2001, ma la sua storia nar-ra altresì la formazione avvenuta a Roma, gli anni della campagna in Etiopia, quelli del matrimonio e del lavoro nella capitale e, soprattutto, narra i luoghi della sua pittura. Monica Savarese, curatrice della personale LE CASE FIABA E NON SOLO, ha raccontato la ricerca umanista della pittura ar-chitettonica dell’artista. I dipinti del primo periodo (1970–1976) ritraggono Nepi e i vicini borghi. Negli scorci successivi, le alte mura delle case strozzano i punti di fuga e lo spazio del paesaggio si stringe sotto gli archi che congiungono le abitazioni: così accade in Vicolo medievale (1973) che incornicia la visione all’interno dell’arco a sesto acuto in primissimo piano e così è in Vicolo San Paolo dei Cavalieri (1974), dove l’osservazione ravvicinata non lascia scappatoie, se non la fessura azzurra del cielo al di là dell’arco a tutto sesto che diventa soggetto dell’opera. Nessun essere uma-no anima le visioni urbane di Giglietti, che ha estremizzato questa condizione nella serie Elevazioni (1977): il linguaggio paesaggistico trascende in un’u-topia costruttiva, intesa come recupero di forme medievali innestate su schemi vicini alla ricerca metafisica novecentesca. Il terzo periodo trattato in mostra -gli anni Ottanta- comprende Strutture, astratte sculture che confermano il rigore plastico, la linea netta e le campiture piene già adottate, e Animali, un bestiario moderno che arric-chisce di figure animate la prima linea compositiva. La costruzione geometrica è cifra stilistica di Giglietti, che attraverso gli archi etruschi della sua terra d’infanzia suggerisce nuove fiabe.
Elena Cappelletti, da Il Corriere dell’Arte - 2 Luglio 2010
Zeno Giglietti (Nepi 1918 – 2001) inizia a frequentare nel 1928 corsi di disegno a Roma presso gli studi degli scultori Nagni, Aliventi e Morbiducci. Molte opere sono oggi in collezioni pubbliche e private tra le quali ricordiamo quella del Comune di Roma, della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della First National Bank di Milano, di Palazzo Braschi e della Banca dell’Agricoltura di Roma. www.zenogiglietti.it
In collaborazione con la sezione IERI, OGGI della Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus
Elena Cappelletti, da Il Corriere dell’Arte - 2 Luglio 2010
Zeno Giglietti (Nepi 1918 – 2001) inizia a frequentare nel 1928 corsi di disegno a Roma presso gli studi degli scultori Nagni, Aliventi e Morbiducci. Molte opere sono oggi in collezioni pubbliche e private tra le quali ricordiamo quella del Comune di Roma, della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della First National Bank di Milano, di Palazzo Braschi e della Banca dell’Agricoltura di Roma. www.zenogiglietti.it
In collaborazione con la sezione IERI, OGGI della Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus
16
ottobre 2010
Zeno Giglietti – Le case fiaba e non solo
Dal 16 al 28 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
ore 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
16 Ottobre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore