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Zhang Chun He – The soul of Dongba culture
L’esposizione è volta a rappresentare il ricco mondo delle minoranze in Cina. Nella prima parte della mostra verrà presentata la scrittura Dongba dei Naxi attraverso una rara e importante collezione di manoscritti antichi. La seconda parte della mostra propone una visione completa dell’arte sacra
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel segno dell'integrazione tra le culture è nata la collaborazione
tra le due pioniere della Galleria Otto, l'antiquaria
romana Lucilla Stefoni e la collezionista francese Astrid Narguet
Un percorso che ha portato Lucilla Stefoni e Astrid Narguet (che in Cina
ci ha vissuto per anni) ad aprire a Roma un vero cuore pulsante di
cultura cinese, ricco di pezzi originali e unici, carico di esperienze
di viaggio in luoghi lontani che portano a Roma i risultati di
ricerche colte e raffinate, espressione di una straordinaria energia
positiva volta a far conoscere al pubblico italiano l'ampio
contesto espressivo della cultura cinese, che sposa canoni di antica
tradizione a stilemi di più moderna e immediata lettura.
E' su questa traccia che la Galleria Otto segna la sua programmazione
per il 2012, scommettendo sulla centralità di un'occasione che merita
certamente di essere messa sotto i riflettori: la mostra su la
misteriosa cultura Dongba “The soul of Dongba culture”: dalla scrittura dei Naxi all'arte
contemporanea di zhang Chunhe.
L'esposizione si terrà presso la galleria, nel cuore del rione
Monti, dal 19 Aprile al 20 Maggio ed è volta a rappresentare il ricco mondo delle
minoranze in Cina. Attualmente i Naxi sono 250 mila circa e occupano
la parte nord della provincia dello Yunnan, a sud ovest della Cina e
ai piedi del Tibet. Antenati dei Naxi sono i Qiang, minoranza di
nomadi del nord della Cina, spinti verso i territori a sud dalla
maggioranza Han.
Nella prima parte della mostra verrà presentata la scrittura Dongba
dei Naxi attraverso una rara e importante collezione di manoscritti
antichi. La scrittura Dongba, che al primo sguardo ricorda i
geroglifici egizi dallo stile semplice puro e pittorico ,è l'ultima
scrittura pittografica ancora usata nel mondo e il suo uso
tradizionale è attualmente minacciato. Infatti I Dongba (preti
sciamanisti) sono gli unici in grado di comprenderla e scriverla, e
purtroppo sono sempre di meno.
La seconda parte della mostra propone una visione completa
dell'arte sacra Dongba (tankha e dipinti antichi) . La religione Dongba, sciamanista e
politeista, basata sul culto degli antenati e della natura, è fondata
su credenze primitive mescolate all'influenza buddista. Secondo la
leggenda, la religione è stata fondata dai Dongbashilo, cacciatore di
demoni.
L'ultima parte della mostra sarà infine dedicata all' arte
contemporanea con le opere di Zhang Chunhe. L'artista, uno dei
maggiori artisti Naxi, pioniere della pittura di stile Dongba, si è
diplomato al Beijing Central Academy of National Minorities e oggi
lavora come designer di produzione agli Studi cinematografici di
Beijing, è membro della China Artists Association , direttore della
China Murals Association, vice-Direttore dell'Association for the
promotion of Dongba art & culture in Beijing, vice-Direttore del
International Society of Naxi Studies ed member di Murals Commitee of
the Architectural Society for China.
Nell'ambito di questa ricca manifestazione sono previsti seminari,
conferenze, workshop e performance interattive legate alla scrittura.
L'esperienza e la sapienza di Lucilla Stefoni e Astrid Narguet
s'intrecciano da 15 anni con uno dei maggiori critici e curatori
internazionali di arte cinese, Huang Du. Fu lui a curare nel 2003 la
realizzazione del padiglione cinese alla Biennale di Venezia, così
come la Biennale di Shanghai, e sarà il curatore
di FotoSpagna 2012. Inoltre la galleria ha stabilito un rapporto di
collaborazione costante con artisti contemporanei e di avantguardia
cinese come Wang Qingsong, XingDanwen, ZhangJian, XiaXiawan, WengFen, Wengguofen,
Chenweinong, Zhangchunhe, WangChuan, Yaolu.
Tra le opere esposte alla Galleria Otto si possono trovare importanti
tele della metà dell'800, ricche serie di ritratti di famiglia
completi di codici confuciani e della simbologia della nobiltà cinese
con il culto degli antenati; una rara collezione di arazzi cinesi
maoisti del 1967 ricamati a mano e rinvenuti in una antica fabbrica di
giada della Manciuria; affascinanti dipinti taoisti, che sin da tempi
antichi hanno permesso all'uomo di comunicare con le forze
dell'Universo per raggiungere l'armonia, fine ultimo dell'arte e degli
esercizi rituali del Tao.
Classico e moderno, insomma, nel segno del buon gusto e della ricerca
artistica e culturale.
tra le due pioniere della Galleria Otto, l'antiquaria
romana Lucilla Stefoni e la collezionista francese Astrid Narguet
Un percorso che ha portato Lucilla Stefoni e Astrid Narguet (che in Cina
ci ha vissuto per anni) ad aprire a Roma un vero cuore pulsante di
cultura cinese, ricco di pezzi originali e unici, carico di esperienze
di viaggio in luoghi lontani che portano a Roma i risultati di
ricerche colte e raffinate, espressione di una straordinaria energia
positiva volta a far conoscere al pubblico italiano l'ampio
contesto espressivo della cultura cinese, che sposa canoni di antica
tradizione a stilemi di più moderna e immediata lettura.
E' su questa traccia che la Galleria Otto segna la sua programmazione
per il 2012, scommettendo sulla centralità di un'occasione che merita
certamente di essere messa sotto i riflettori: la mostra su la
misteriosa cultura Dongba “The soul of Dongba culture”: dalla scrittura dei Naxi all'arte
contemporanea di zhang Chunhe.
L'esposizione si terrà presso la galleria, nel cuore del rione
Monti, dal 19 Aprile al 20 Maggio ed è volta a rappresentare il ricco mondo delle
minoranze in Cina. Attualmente i Naxi sono 250 mila circa e occupano
la parte nord della provincia dello Yunnan, a sud ovest della Cina e
ai piedi del Tibet. Antenati dei Naxi sono i Qiang, minoranza di
nomadi del nord della Cina, spinti verso i territori a sud dalla
maggioranza Han.
Nella prima parte della mostra verrà presentata la scrittura Dongba
dei Naxi attraverso una rara e importante collezione di manoscritti
antichi. La scrittura Dongba, che al primo sguardo ricorda i
geroglifici egizi dallo stile semplice puro e pittorico ,è l'ultima
scrittura pittografica ancora usata nel mondo e il suo uso
tradizionale è attualmente minacciato. Infatti I Dongba (preti
sciamanisti) sono gli unici in grado di comprenderla e scriverla, e
purtroppo sono sempre di meno.
La seconda parte della mostra propone una visione completa
dell'arte sacra Dongba (tankha e dipinti antichi) . La religione Dongba, sciamanista e
politeista, basata sul culto degli antenati e della natura, è fondata
su credenze primitive mescolate all'influenza buddista. Secondo la
leggenda, la religione è stata fondata dai Dongbashilo, cacciatore di
demoni.
L'ultima parte della mostra sarà infine dedicata all' arte
contemporanea con le opere di Zhang Chunhe. L'artista, uno dei
maggiori artisti Naxi, pioniere della pittura di stile Dongba, si è
diplomato al Beijing Central Academy of National Minorities e oggi
lavora come designer di produzione agli Studi cinematografici di
Beijing, è membro della China Artists Association , direttore della
China Murals Association, vice-Direttore dell'Association for the
promotion of Dongba art & culture in Beijing, vice-Direttore del
International Society of Naxi Studies ed member di Murals Commitee of
the Architectural Society for China.
Nell'ambito di questa ricca manifestazione sono previsti seminari,
conferenze, workshop e performance interattive legate alla scrittura.
L'esperienza e la sapienza di Lucilla Stefoni e Astrid Narguet
s'intrecciano da 15 anni con uno dei maggiori critici e curatori
internazionali di arte cinese, Huang Du. Fu lui a curare nel 2003 la
realizzazione del padiglione cinese alla Biennale di Venezia, così
come la Biennale di Shanghai, e sarà il curatore
di FotoSpagna 2012. Inoltre la galleria ha stabilito un rapporto di
collaborazione costante con artisti contemporanei e di avantguardia
cinese come Wang Qingsong, XingDanwen, ZhangJian, XiaXiawan, WengFen, Wengguofen,
Chenweinong, Zhangchunhe, WangChuan, Yaolu.
Tra le opere esposte alla Galleria Otto si possono trovare importanti
tele della metà dell'800, ricche serie di ritratti di famiglia
completi di codici confuciani e della simbologia della nobiltà cinese
con il culto degli antenati; una rara collezione di arazzi cinesi
maoisti del 1967 ricamati a mano e rinvenuti in una antica fabbrica di
giada della Manciuria; affascinanti dipinti taoisti, che sin da tempi
antichi hanno permesso all'uomo di comunicare con le forze
dell'Universo per raggiungere l'armonia, fine ultimo dell'arte e degli
esercizi rituali del Tao.
Classico e moderno, insomma, nel segno del buon gusto e della ricerca
artistica e culturale.
18
aprile 2012
Zhang Chun He – The soul of Dongba culture
Dal 18 aprile al 20 maggio 2012
arte antica
arte contemporanea
incontro - conferenza
arte contemporanea
incontro - conferenza
Location
GALLERIA OTTO
Roma, Via Cimarra, 12, (Roma)
Roma, Via Cimarra, 12, (Roma)
Orario di apertura
da Martedi a Sabato ore 11.30-19.30
Vernissage
18 Aprile 2012, 18.30-21.30
Autore
Curatore