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Zilch
Dopo Verona il progetto zilch prosegue presso gli spazi della galleria ninapì di Ravenna con lavori inediti
Comunicato stampa
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Quale orientamento ha subito l’astrazione dopo Peter Halley? quale “ideale” dell’arte astratta è sopravissuto a sé stesso? quali i discrimini del sacro rispetto ai moderni crop circle?
Quello che noi oggi chiamiamo astratto è forse il momento di forza culminante della realtà? la realtà è davvero inintelligibile? è astratta all’uomo? E se una falsa complessità delle forme si nascondesse dietro la specificità che era della pittura e della scultura “pura, assoluta, essenziale, fredda”?
Entro una sfera di influenza dell’informazione, le ultime generazioni sono cresciute tra la carta millimetrata, le righe e le quadrettature dei quaderni scolastici, il pixel del televisore e le schermate dei pc (tra computer-graphic, rudimentali videogiochi, cartoons manga, video-clips, pubblicità, musica elettronica, gli incastri geometrici del Lego, quelli del Meccano, e il valore icastico del cubo di Rubik).
La percezione delle curve e delle rette che sfidarono la mimesi sono ora ricondotte al ricordo mnemonico, aderiscono a un modello che a posteriori incontra Mondrian, Malevic#269;, Stella, Kelly, Ryman, Palermo, ma che a priori è un modo razionale di essere nel mondo, con un’aderenza ai linguaggi urbani, alla civiltà di massa, quali elementi essenziali per rapportarsi alla dimensione dell’uomo, al suo ambiente, alla ”educazione sentimentale” dell’arte.
Quello che noi oggi chiamiamo astratto è forse il momento di forza culminante della realtà? la realtà è davvero inintelligibile? è astratta all’uomo? E se una falsa complessità delle forme si nascondesse dietro la specificità che era della pittura e della scultura “pura, assoluta, essenziale, fredda”?
Entro una sfera di influenza dell’informazione, le ultime generazioni sono cresciute tra la carta millimetrata, le righe e le quadrettature dei quaderni scolastici, il pixel del televisore e le schermate dei pc (tra computer-graphic, rudimentali videogiochi, cartoons manga, video-clips, pubblicità, musica elettronica, gli incastri geometrici del Lego, quelli del Meccano, e il valore icastico del cubo di Rubik).
La percezione delle curve e delle rette che sfidarono la mimesi sono ora ricondotte al ricordo mnemonico, aderiscono a un modello che a posteriori incontra Mondrian, Malevic#269;, Stella, Kelly, Ryman, Palermo, ma che a priori è un modo razionale di essere nel mondo, con un’aderenza ai linguaggi urbani, alla civiltà di massa, quali elementi essenziali per rapportarsi alla dimensione dell’uomo, al suo ambiente, alla ”educazione sentimentale” dell’arte.
27
novembre 2004
Zilch
Dal 27 novembre al 22 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA NINAPI’
Ravenna, Via Giovanni Pascoli, 31, (Ravenna)
Ravenna, Via Giovanni Pascoli, 31, (Ravenna)
Orario di apertura
da martedì a venerdì,16.00 -19.00, sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
27 Novembre 2004, h18.30
Autore
Curatore