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Zincanti
L’esposizione “Zincanti” nasce dall’impegno creativo di due giovani ed eterogenee artiste: Patricia Alejandra Cordoba Fierro, messicana, che lavora da anni con l’incisione calcografica, e Serena Naldini, fiorentina, che si esprime attraverso la poesia e la scrittura
Comunicato stampa
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L'esposizione "Zincanti" nasce dall'impegno creativo di due giovani ed eterogenee artiste: Patricia Alejandra Cordoba Fierro, messicana, che lavora da anni con l'incisione calcografica, e Serena Naldini, fiorentina, che si esprime attraverso la poesia e la scrittura.
Per quanto apparentemente distanti, questi ambiti artistici trovano insieme immediata affinità empatica: le opere vengono percepite unitariamente, il rapporto tra i differenti canali espressivi e' comunicato con efficacia, grazie, in primo luogo al genuino dialogo che esiste tra le poesie e le grafiche, create in maniera autonoma, e che sono risultate poi naturalmente, magicamente corrispondenti, ed in secondo luogo grazie al sensibile, riuscito allestimento.
L'esposizione occupa la bellissima cripta del Museo Marino Marini, privilegiata sede espositiva della grafica di alta qualita', dove troveranno spazio 13 incisioni di grande formato a colori ed 10 poesie.
Tra le immagini ed i segni concavi ricorrenti nei monotypes dell'artista messicana e le volte della struttura della cripta si crea un ulteriore parallelo che mi e' stato sottolineato da Patricia come "una fortunatissima coincidenza, nel senso più profondo del termine, tra contenitore ed opera". L'artista aveva spesso immaginato una mostra con queste caratteristiche, le sue immagini astratte sono un invito per chi le guarda a sentirsi immerso fisicamente in esse. Circa la scelta espressiva si può dire che sia in relazione con questa città in cui e' venuta a stabilirsi: l'astrazione e' una sua maniera di far fluire ciò che per altre vie assorbe, in questo caso con acqueforti, puntesecche e monotypes fortemente gestuali. Patricia Cordoba e' e resta una scultrice e, attraverso la tecnica dell'incisione che pratica ed insegna, attua nel metallo degli interventi "scultorei" ai minimi termini.
"Io non esisto nelle mie poesie "dice Serena Naldini "Il mio Io sta al margine, in attesa, e' lo spettatore di qualcosa che si realizza attraverso di me. La poesia e' la quintessenza di questa sensibilità, il luogo in cui la parola rivela la sua natura corporea, la sua materia e sostanza".
Il titolo "Zincanti" esprime questa interazione tra il lavoro calcografico, su zinco, e la lingua poetica, i canti.
Patricia A.Cordoba nasce nel 1973 a Città del Messico, vive e lavora a Firenze.
Tra le sue esposizioni personali ricordiamo:
istallazione scultura-incisione nella chiesa di S.Stefano a Ponte, Firenze (2005)
esposizione scultura-incisione, Galleria studio Kraczyna, Barga, Italia (2004)
esposizione scultura-incisione, Casa della Cultura Pagaza, Valle de Bravo, Messico (2003)
esposizione scultura-incisione, Museo d'Arte Moderna, Toluca, Messico (2000)
Partecipa a numerose collettive in Italia ed in Messico e Fiere d'arte internazionali come:
Art Miami Fair; Miami Florida (2006)
Jacob Javitz Convention Centre New York (2005)
Centro Cultural Mexiquense Valle Bravo Messico (2004)
1st international plus art Prize Dusseldorf, Germania (2002)
Galleria il Bisonte Firenze (2000)
Serena Naldini nasce nel 1971 a Firenze, vive e lavora tra Firenze e Torino.
Collabora con emittenti radio, riviste on-line e cartacee.
Alcune sue pubblicazioni:
"Le geometrie del soffitto" trilogia di racconti brevi ed. Festina Lente 1998
"A due voci" raccolta poetica ed. Festina Lente 1995.
E' autrice e regista di numerosi spettacoli teatrali tra cui: il corto "Blu" proiettato in Piazza della Signoria nel maggio del 1998, il corto "alla ricerca degli aneddoti perduti" del 1997.
Dal 1996 opera nel settore delle cooperative sociali con ruoli di coordinamento progettazione di servizi educativi e di organizzazione promozione di iniziative pubbliche, eventi etc.
Per quanto apparentemente distanti, questi ambiti artistici trovano insieme immediata affinità empatica: le opere vengono percepite unitariamente, il rapporto tra i differenti canali espressivi e' comunicato con efficacia, grazie, in primo luogo al genuino dialogo che esiste tra le poesie e le grafiche, create in maniera autonoma, e che sono risultate poi naturalmente, magicamente corrispondenti, ed in secondo luogo grazie al sensibile, riuscito allestimento.
L'esposizione occupa la bellissima cripta del Museo Marino Marini, privilegiata sede espositiva della grafica di alta qualita', dove troveranno spazio 13 incisioni di grande formato a colori ed 10 poesie.
Tra le immagini ed i segni concavi ricorrenti nei monotypes dell'artista messicana e le volte della struttura della cripta si crea un ulteriore parallelo che mi e' stato sottolineato da Patricia come "una fortunatissima coincidenza, nel senso più profondo del termine, tra contenitore ed opera". L'artista aveva spesso immaginato una mostra con queste caratteristiche, le sue immagini astratte sono un invito per chi le guarda a sentirsi immerso fisicamente in esse. Circa la scelta espressiva si può dire che sia in relazione con questa città in cui e' venuta a stabilirsi: l'astrazione e' una sua maniera di far fluire ciò che per altre vie assorbe, in questo caso con acqueforti, puntesecche e monotypes fortemente gestuali. Patricia Cordoba e' e resta una scultrice e, attraverso la tecnica dell'incisione che pratica ed insegna, attua nel metallo degli interventi "scultorei" ai minimi termini.
"Io non esisto nelle mie poesie "dice Serena Naldini "Il mio Io sta al margine, in attesa, e' lo spettatore di qualcosa che si realizza attraverso di me. La poesia e' la quintessenza di questa sensibilità, il luogo in cui la parola rivela la sua natura corporea, la sua materia e sostanza".
Il titolo "Zincanti" esprime questa interazione tra il lavoro calcografico, su zinco, e la lingua poetica, i canti.
Patricia A.Cordoba nasce nel 1973 a Città del Messico, vive e lavora a Firenze.
Tra le sue esposizioni personali ricordiamo:
istallazione scultura-incisione nella chiesa di S.Stefano a Ponte, Firenze (2005)
esposizione scultura-incisione, Galleria studio Kraczyna, Barga, Italia (2004)
esposizione scultura-incisione, Casa della Cultura Pagaza, Valle de Bravo, Messico (2003)
esposizione scultura-incisione, Museo d'Arte Moderna, Toluca, Messico (2000)
Partecipa a numerose collettive in Italia ed in Messico e Fiere d'arte internazionali come:
Art Miami Fair; Miami Florida (2006)
Jacob Javitz Convention Centre New York (2005)
Centro Cultural Mexiquense Valle Bravo Messico (2004)
1st international plus art Prize Dusseldorf, Germania (2002)
Galleria il Bisonte Firenze (2000)
Serena Naldini nasce nel 1971 a Firenze, vive e lavora tra Firenze e Torino.
Collabora con emittenti radio, riviste on-line e cartacee.
Alcune sue pubblicazioni:
"Le geometrie del soffitto" trilogia di racconti brevi ed. Festina Lente 1998
"A due voci" raccolta poetica ed. Festina Lente 1995.
E' autrice e regista di numerosi spettacoli teatrali tra cui: il corto "Blu" proiettato in Piazza della Signoria nel maggio del 1998, il corto "alla ricerca degli aneddoti perduti" del 1997.
Dal 1996 opera nel settore delle cooperative sociali con ruoli di coordinamento progettazione di servizi educativi e di organizzazione promozione di iniziative pubbliche, eventi etc.
14
dicembre 2006
Zincanti
Dal 14 dicembre 2006 al 27 gennaio 2007
disegno e grafica
Location
MUSEO MARINO MARINI – PALAZZO DEL TAU
Firenze, Piazza Di San Pancrazio, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Pancrazio, (Firenze)
Biglietti
4 euro
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10-17
chiuso martedì , domenica e festivi
Vernissage
14 Dicembre 2006, ore 17.30
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore