Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Zolaykha Sherzad – Miroir d’Exil
Valentina Bonomo insieme ad Anna Marzotto presentano giovedì 16 dicembre in via del Portico d’Ottavia 13, il progetto di solidarietà per l’Afghanistan “Miroir d’Exil” di Zolaykha Sherzad i cui proventi saranno devoluti a sostegno degli artisti e degli artigiani di Kabul
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Quiconque me regarde je suis son ornement
Tel un miroir c’est ma manière de me battre”
«Quatre Eléments», Bidel, 1644-1720
(Per chiunque mi guardi io sono il suo ornamento
Così come uno specchio è il mio modo di combattere)
Valentina Bonomo insieme ad Anna Marzotto presentano giovedì 16 dicembre in via del Portico d’Ottavia 13, il progetto di solidarietà per l’Afghanistan “Miroir d’Exil” di Zolaykha Sherzad i cui proventi saranno devoluti a sostegno degli artisti e degli artigiani di Kabul .
“Ci sono persone che preferiscono l’esilio alla guerra” scrive Zolaykha Sherzad nel testo di presentazione.
L’evento è stato creato per mostrare il lato creativo di questo paese purtroppo associato solamente alla guerra. Esiste infatti un’altra identità a cui bisogna fare riferimento; quella degli esseri umani che combattono per mantenere vive le loro tradizioni.
Gli artisti che partecipano alla mostra hanno vissuto l’esilio ma attraverso la loro arte trovano un modo per esprimersi mantenendo un legame con la loro cultura e le loro tradizioni. Loro usano la sofferenza per trovare una nuova forza, espressa nei loro lavori.
La serata propone oltre all’esposizione di opere , fotografie e video degli artisti, la presentazione della collezione di abiti disegnati da Zolaykha Sherzad della linea Zarif Design.
All’evento parteciperanno anche musicisti afgani e la ballerina di danza Sufi Ava Farhang.
Gli artisti presenti sono:
Zolaykha Sherzad, (Kabul, 1967) stilista, creatrice della Zarif Design. Mescola i tessuti tradizionali di Kabul con la moda occidentale contemporanea.
Bismillah Khusravi, (Kabul, 1959) artista. Vive e lavora in Francia dove unisce la passione per l’arte a quella per la musica. Percussionista, accompagna diversi gruppi di musica tradizionale Afgana.
Esrael Royae calligrafo, maestro dell’arte della scrittura ornamentale.
Amer Youssof, (Kabul, 1962) artista. Dal 2008 inserisce nelle sue opere una riflessione sul tema dell’esilio, creando lavori diversi dai suoi tradizionali sia nella forma che nella sostanza. E’ con l’utilizzo del carbone che egli decide d’esprimere il percorso di questi esili.
Sheenkai Stanikzai, (Kabul, 1989) fotografa. Ritornata a vivere in patria, attraverso i vetri bagnati scatta immagini astratte di un Afghanistan inaccessibile ed intoccabile.
Barmak Akram (video), “dopo essere stato esiliato, io sono diventato un altro, a tal punto da sentirmi in esilio nel mio stesso paese ‘io sono te stesso’ dice lo specchio a chi gli si rivolge” queste le parole dell’artista per cui l’esilio è diventato una forma di riflessione, una vocazione nomade. Per lui infatti il luogo di partenza è più importante della destinazione.
Jalal Husseini (Kabul 1988) video. Dopo essere ritornato a Kabul ha terminato la scuola di Belle Arti. Nel 2009 ha iniziato la sua carriera con il cortometraggio “Angel of Earth” che è stato pluripremiato al “4th Kabul international short film festival” .
Tel un miroir c’est ma manière de me battre”
«Quatre Eléments», Bidel, 1644-1720
(Per chiunque mi guardi io sono il suo ornamento
Così come uno specchio è il mio modo di combattere)
Valentina Bonomo insieme ad Anna Marzotto presentano giovedì 16 dicembre in via del Portico d’Ottavia 13, il progetto di solidarietà per l’Afghanistan “Miroir d’Exil” di Zolaykha Sherzad i cui proventi saranno devoluti a sostegno degli artisti e degli artigiani di Kabul .
“Ci sono persone che preferiscono l’esilio alla guerra” scrive Zolaykha Sherzad nel testo di presentazione.
L’evento è stato creato per mostrare il lato creativo di questo paese purtroppo associato solamente alla guerra. Esiste infatti un’altra identità a cui bisogna fare riferimento; quella degli esseri umani che combattono per mantenere vive le loro tradizioni.
Gli artisti che partecipano alla mostra hanno vissuto l’esilio ma attraverso la loro arte trovano un modo per esprimersi mantenendo un legame con la loro cultura e le loro tradizioni. Loro usano la sofferenza per trovare una nuova forza, espressa nei loro lavori.
La serata propone oltre all’esposizione di opere , fotografie e video degli artisti, la presentazione della collezione di abiti disegnati da Zolaykha Sherzad della linea Zarif Design.
All’evento parteciperanno anche musicisti afgani e la ballerina di danza Sufi Ava Farhang.
Gli artisti presenti sono:
Zolaykha Sherzad, (Kabul, 1967) stilista, creatrice della Zarif Design. Mescola i tessuti tradizionali di Kabul con la moda occidentale contemporanea.
Bismillah Khusravi, (Kabul, 1959) artista. Vive e lavora in Francia dove unisce la passione per l’arte a quella per la musica. Percussionista, accompagna diversi gruppi di musica tradizionale Afgana.
Esrael Royae calligrafo, maestro dell’arte della scrittura ornamentale.
Amer Youssof, (Kabul, 1962) artista. Dal 2008 inserisce nelle sue opere una riflessione sul tema dell’esilio, creando lavori diversi dai suoi tradizionali sia nella forma che nella sostanza. E’ con l’utilizzo del carbone che egli decide d’esprimere il percorso di questi esili.
Sheenkai Stanikzai, (Kabul, 1989) fotografa. Ritornata a vivere in patria, attraverso i vetri bagnati scatta immagini astratte di un Afghanistan inaccessibile ed intoccabile.
Barmak Akram (video), “dopo essere stato esiliato, io sono diventato un altro, a tal punto da sentirmi in esilio nel mio stesso paese ‘io sono te stesso’ dice lo specchio a chi gli si rivolge” queste le parole dell’artista per cui l’esilio è diventato una forma di riflessione, una vocazione nomade. Per lui infatti il luogo di partenza è più importante della destinazione.
Jalal Husseini (Kabul 1988) video. Dopo essere ritornato a Kabul ha terminato la scuola di Belle Arti. Nel 2009 ha iniziato la sua carriera con il cortometraggio “Angel of Earth” che è stato pluripremiato al “4th Kabul international short film festival” .
16
dicembre 2010
Zolaykha Sherzad – Miroir d’Exil
16 dicembre 2010
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
GALLERIA VALENTINABONOMO
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 13, (Roma)
Vernissage
16 Dicembre 2010, ore 18-21
Autore