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exibart prize incontra Emanuel Palermo

di - 25 Settembre 2024

Come hai scoperto la tua passione per l’arte? Ci sono stati momenti o persone particolari che hanno influenzato il tuo percorso?

L’interesse nasce fin dall’infanzia, supportato da una ottima capacità nel disegnare, chi ha influenzato il mio percorso sono stati ,mia madre e mio nonno paterno , con i l loro continuo sprone e apprezzamento, oltre hai primi riconoscimenti.

Ci sono temi o concetti ricorrenti che esplori attraverso la tua arte? Cosa ti ispira maggiormente?

Le tematiche ricorrenti sono quelle legate al sociale e all’esplorazione dell’inconscio dell’uomo.

Come pensi che il contesto culturale e sociale in cui vivi influenzi il tuo lavoro artistico?

Il contesto culturale e sociale in cui vivo non mi coinvolge particolarmente, poiché la mia arte è astrazione e come tale è apertura mentale e spirituale con la capacità di raccontare, interpretare e rielaborare ,trasmettendo in forma di messaggio chiaro e leggibile qualcosa di invisibile e intangibile.

Puoi raccontarci di un progetto o di un’opera a cui tieni particolarmente e spiegarci il motivo?

Dalla descrizione del lavoro di ricerca scaturisce una attenta analisi del sociale, dove l’esito di un progetto va delineandosi ,mediante richiami di immagini, parole e concetti. Da tutto questo si forma un percorso denominato “Viaggiatore senza bagaglio”. Lo scopo del viaggiare è disciplinare l’immaginazione per mezzo dell’inconscio che con introspezione scruta, attraverso l’arte, la profondità dei segni, dove tutto si perde in un labirinto senza centro.

In che modo l’interazione con il pubblico influisce sulla tua pratica artistica? Ti capita di modificare il tuo lavoro in risposta ai feedback che ricevi?

L’interazione con il pubblico mi permette di scrutare i loro sentimenti le loro sensazioni, rielaborandoli in concetti concreti, ma non mi capita mai di modificare il mio lavoro in base alle loro risposte.

Cosa pensi della commercializzazione dell’arte contemporanea? Pensi che possa compromettere l’integrità dell’opera o la sua funzione critica?

La commercializzazione dell’arte oggi è puramente speculativa e può compromettere l’esistenza dell’arte stessa, si può anche, compromettere, la funzione critica come etica del soggetto stesso.

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