27 ottobre 2021

ABISSI, la nuova mostra Di Gianni Depaoli e Marco Fiaschi a cura di Simonetta Pavanello PARATISSIMA NICE&FAIR 2021

di

paratissima.it

Gianni Depaoli e Marco Fiaschi, esporranno le loro opere alla diciassettesima edizione di PARATISSIMA 2021.
Dal 28 ottobre al 12 dicembre, presso la sede dell’Artiglieria Con/temporary Art Center di Via Verdi 5 a Torino,  sarà possibile visitare la mostra ABISSI a cura di Simonetta Pavanello, nei seguenti orari:
giovedì – venerdì 14.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
sabato – domenica 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).

Gli artisti riflettono sul concetto di trascendenza e sacralità, materia e spirito, servendosi di componenti organici riciclati e superfici nere specchianti, caratteri alfanumerici e schiuse  di ovature marine, simboli che  rimandano a un mondo virtuale e ad uno anche troppo realistico, obbligando lo spettatore a porsi il dubbio di come preservare in futuro  la natura, l’uomo e il suo spirito.

Ogni culto crea seguaci.
Segni, simboli e caratteri alfanumerici sollecitano riflessioni tra immanenza e trascendenza, tra materialità e spiritualità.

Marco Fiaschi elabora una personale e contemporanea interpretazione dell’icona votiva, passaggio mistico verso l’ultraterreno.
Ogni vuoto riflettente pone in dialogo un mondo concreto ed effimero con un altro virtuale e senza tempo, al quale vincolanti password consentono l’accesso. In modo provocatorio, l’artista invita l’osservatore a superare l’automatico e narcisistico atto dello specchiamento, concedendosi un incondizionato raccoglimento introspettivo.

In relazione all’emblema sopra evidenziato, il lavoro di ricerca di Gianni Depaoli, da anni impegnato nella denuncia del degrado ambientale marino, si erge a difesa  di un mondo sommerso col quale non dialoghiamo più.
Le bianche vertebre di uno Xiphias Gladius trasfigurano nella sacralità di un’Ultima Cena, simbolizzando il sacrificio di un ecosistema tradito.
Valori nutrizionali e valori spirituali celebrano ambiguamente la vuota sagoma di una Soleidae, muta icona testimone dell’inutile sfruttamento.
E mentre un esiziale magma nero avanza, ovature marine preludono a una natura caparbia che prescinde dall’umano agire.