Opus novum, la commissione di un’opera inedita da presentare negli spazi della fiera va a un maestro riconosciuto: Alberto Garutti (Galbiate, 1948). Oltre al valore dell’artista, la scelta intende celebrare il suo legame con Bologna, città dove Garutti, all’inizio degli anni Novanta, teneva la cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti.
L’opera Che cosa succede nelle stanze quando le persone se ne vanno? consiste nell’applicazione di uno strato di vernice fosforescente a una serie di arredi di uso comune – panche, tavoli, sedie, cassettiere – che si trovano nei padiglioni della fiera. A malapena distinguibili dagli arredi ordinari alla luce del giorno, gli elementi su cui l’artista è intervenuto si illuminano al buio; ma in quel momento le persone se ne sono già andate e non possono vederli. Questo paradosso è al cuore dell’opera. L’artista ne parla in questi termini:
Mentre il Padiglione di Arte Fiera chiude, si spengono le luci e i guardiani se ne vanno, alcuni dei mobili (sedie, panche e tavoli) già presenti nell’arredo della fiera e distribuiti in tutto lo spazio espositivo si illuminano perché dipinti con una pittura fosforescente. Questi oggetti, ordinari e quotidiani, si mimetizzano nell’ambiente circostante, tanto da non essere riconosciuti come arte. Il pubblico non li vedrà se non come semplici oggetti d’arredo. Solo nella fotografia pubblicata altrove, considerata vera parte integrante di questo lavoro, sarà possibile vedere i mobili illuminati.
Viene modificata così la percezione che il pubblico ha dell’opera: essa si può solo immaginare, pensare, aspettare. È in questa tensione immateriale che si svela la natura del lavoro: l’opera si realizza solo nell’incontro con lo spettatore, a cui si chiede un paziente sforzo nel cercarla.
L’intuizione originaria della grande installazione diffusa di Arte Fiera risale a un’opera di Garutti che si trova proprio a Bologna: Opera per camera da letto (1993), una lastra di cristallo dipinta sul retro con pittura fosforescente, installata nella camera 402 del Palace Hotel di Bologna, dove l’artista alloggiava abitualmente quando insegnava all’Accademia di Belle Arti della città. A distanza di trent’anni (1993-2023) quell’intuizione si manifesta di nuovo su una scala senza precedenti: i padiglioni di una fiera.
L’opera è realizzata col supporto di Henoto, azienda leader nel settore degli allestimenti.
ARTE FIERA, Bologna
3-5 febbraio 2023
Preview su invito 2 febbraio 2023
www.artefiera.it
