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Annalù, (A. Boeretto) appartiene a quel genere di artisti per i quali il dominio della materia, della chimica e delle sostanze fisiche è parte integrante di un più ampio processo di esplorazione, che coinvolge certamente l’arte ma anche le dimensioni più impalpabili dello spirito.
Nella cornice del progetto Caravaggio, ideato e promosso dalla casa editrice Scripta Maneant sotto il marchio Impronta d’Artista, Annalù ha realizzato 14 pezzi unici; i Fukinagashi. In Oriente la parola significa “battuto dal vento” e identifica una serie di bonsai che hanno la caratteristica di essere vibranti di una forte dinamicità ed estensione diagonale, la più drammatica rappresentazione della natura cui si rifà l’arte Bonsai.
Le opere sono realizzate mediante l’assemblaggio e l’alchimia di resine sintetiche, carte e materiali sottratti alla natura come cortecce e radici. Ogni materiale corrisponde ad un messaggio preciso: la resina è utilizzata come fosse acqua, la cenere per parlare del fuoco, i cementi, le radici, le cortecce per parlare della terra, ed i simboli della leggerezza, come farfalle, pinne, piume, per raccontare l’aria ed il respiro delle cose.
Il dialogo con Caravaggio, fulcro dell’omonimo progetto, è riscontrabile negli elementi d’intensità e di vigore, evidenti nella chioma dell’albero, fatta di farfalle rosse, colore particolarmente significativo nell’arte di Caravaggio. Le farfalle soffiate dal vento, si disintegrano, strappate a pezzi oppure bruciate in polvere e cenere dentro la resina, diventando esse stesse vento, polvere colorata, respiro vitale… come un cerchio che si chiude e ricomincia.
CARATTERISTICHE DELL’OPERA
Vetroresina, carta, cenere, radici, inchiostri
Impronta Digitale dell’Artista su ogni Opera
45x55x5 cm, 2018
