01 novembre 2022

Buddha10 Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista. Fino al 3 settembre 2023 al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino

di

www.maotorino.it

Quali significati hanno gli oggetti rituali presenti nelle collezioni del MAO e come venivano utilizzati e percepiti nel loro contesto originario? Perché e come sono entrati a far parte del patrimonio del museo? E ancora: quali sono i problemi posti dalla conservazione e dal restauro, subordinati al gusto e alle tecniche che cambiano nel tempo? Qual è il rapporto fra buddhismo e nuove tecnologie?
Da queste domande prende avvio Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista, progetto che parte dalle opere delle collezioni per aprire prospettive più ampie su cosa significa gestire, custodire e valorizzare un patrimonio di arte asiatica in ambito occidentale.

In uno spazio essenziale ed evocativo, oltre venti grandi statue buddhiste in legno o pietra di epoche diverse (dal V al XIX secolo) delle collezioni del MAO saranno accostate ad alcune sculture provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e a un importante prestito proveniente dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova.
Le opere saranno poste in dialogo o in contrasto fra loro, in un rapporto dialettico e diacronico che apre traiettorie di riflessioni su molte tematiche: vero e falso, scienza e religione, la capacità del restauro di rivelare e nascondere, come due tipologie di ripristino possono modificare profondamente due opere simili, il ruolo della luce nella fruizione delle opere e molto altro.
Ai visitatori sarà anche proposta un’esperienza in VR della grotta 17 dei templi buddhisti di Tianlongshan, da cui provengono alcune delle opere in mostra, per fornire un ulteriore livello di approfondimento e di comprensione di questo sito archeologico e dei suoi reperti, realizzata in collaborazione con la Chicago University.
Anche Buddha10, come già Il Grande Vuoto, è una mostra viva, in continua evoluzione e in primavera subirà un cambiamento radicale: grazie all’intervento di studiosi e artisti e alla sostituzione di numerose opere, il percorso espositivo verrà profondamente rinnovato e i visitatori saranno quindi invitati a tornare più volte in Museo per scoprire nuove opere e nuovi spunti di riflessione.