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Una strana creatura si aggira per l’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Chameleon, così si chiama, mentre cammina si trasforma mutando materia, colore e texture; si trasfigura con i colori, i giardini, i chiostri, gli arazzi che incontra e respira con la bellezza che lo circonda. Lo si potrà vedere il 6 settembre nell’antica Biblioteca del Longhena, alla Fondazione Giorgio Cini: la passeggiata di Chameleon andrà in loop per tutto il giorno, dalle 11 alle 18.
Chameleon è il progetto d’arte digitale firmato dal collettivo Universal Everything, celebre per le sue ‘figure che camminano’: per realizzarlo, gli artisti si sono ispirati alla quantità di materiale digitalizzato dalla Fondazione Giorgio Cini, grazie al suo Centro digitale ARCHiVe.
In questi anni infatti sono stati scansionati e archiviati fondi fotografici e documenti, opere d’arte e monumenti e persino l’intera Isola di San Giorgio. Qualcosa di unico. ARCHiVe non solo ha messo questo materiale a disposizione online dei ricercatori di tutto il mondo, ma ha chiamato alcuni tra i migliori artisti digitali perché possano creare nuove narrazioni e inediti archivi del contemporaneo.
Nel 2022 sono stati Matteo Casalegno & Martux M a creare La Maschera del tempo all’interno di un digitale Teatro Verde. Oggi tocca agli Universal Everything con Chameleon. Media artist ed experience designer, hanno fondato a Londra il collettivo nel 2004. Dieci anni fa, hanno strappato il premio per la miglior opera ad Ars Electronica di Linz (Austria), il più importante festival internazionale di arti digitali: per celebrarlo torneranno l’8 settembre, due giorni dopo Venezia, proprio con Chameleon.
A differenza di altri loro lavori, sottolinea Ennio Bianco, curatore ed esperto di arte digitale, la creatura ideata per la Fondazione Giorgio Cini «si trasforma non per mimesi, ma perché ha subìto l’attrazione di una forza magnetica, la forza della grande storia culturale che nei secoli ha caratterizzato l’Isola di San Giorgio Maggiore».
Per informazioni
www.archive-venice.org