-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
In occasione delle festività Flashback presenta quattro opere legate alla “Madonna”.
Madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa. b. Nell’uso poetico, la donna amata. c. Padrona. 2. a. Per antonomasia, e in genere con iniziale maiuscola, la Vergine Maria.
La prima opera è la Ragazza di profilo del 1916 di Arturo Noci, un pastello su carta da spolvero che, in coppia con Studio di testa: motive elegiaco del 1895 di Cesare Laurenti, ci mostra una bellezza femminile libera e sfuggente ma allo stesso tempo intensa e sensuale.
Un termine quello di “madonna” che da poetico e onorifico assume, per il linguaggio contemporaneo, una connotazione prettamente religiosa.
Nell’indagine, sul crinale tra profano e sacro, si pone l’opera di Felice Casorati, Ritratto della sorella Elvira del 1934, che, nella scia della tradizione pittorica e oleografica, ci mostra quella particolare accezione del termine che fa riferimento bellezza femminile composta e mesta, dal volto segnato.
È però con le opere che mostrano la Madonna che il termine ci suona più vicino. Le opere a Lei dedicate si alternano lungo il corso dei secoli.
Di Vincenzo Castellini è la Vergine Orante, mosaico settecentesco dalla preziosa cornice in bronzo dorato di Paolo Spagna: tante piccole tessere eterogenee volte a comporre e restituirci la visione di un insieme indivisibile.
Di Scultore abruzzese/molisano la Madonna col Bambino del primo quarto del XIV secolo; l’opera, in legno intagliato e dipinto, mostra la capacità dello scultore di far spiccare la dolcezza del volto della Madonna in contrasto con le caratteristiche taglienti della scultura medievale.
Di Marcellus Coffermans, pittore fiammingo, è invece la Madonna con Bambino del 1560 ca., un piccolissimo e preziosissimo olio su tavola di 11,6 centimetri ×8,4 e di Bernardino del Signoraccio, pistoiese classe 1460, la Madonna dell’Umiltà una tempera grassa su tavola.
…
Nell’immagine, in alto a sinistra: Arturo Noci, Ragazza di profilo, 1916, pastello su carta da spolvero, cm 50 x 45, courtesy of Galleria Carlo Virgilio & C (Roma). Segue: Felice Casorati, Ritratto della sorella Elvira, 1934, olio su tavola, cm 90 x 60, courtesy of Bottegantica (Milano). Segue: Cesare Laurenti, Studio di testa: Motivo elegiaco, 1895, olio su tela, cm 58,5 x 96, courtesy of Galleria Carlo Virgilio & C. (Roma).
In basso a sinistra: Marcellus Coffermans, Madonna con Bambino, 1560 ca., olio su tavola, cm 11,6 x 8,4, courtesy of Caretto&Occhinegro (Torino). Segue: Vincenzo Castellini, Vergine Orante, 1779, mosaico, cm 51 x 45, courtesy of Alessandra Di Castro Antichità (Roma). Segue: Scultore abruzzese/molisano, Madonna col Bambino, primo quarto del XIV secolo, legno intagliato e dipinto, altezza cm 110, courtesy of Flavio Pozzallo (Oulx). Segue: Bernardino del Signoraccio, Madonna dell’Umiltà, tempera grassa su tavola, cm 60 x 40, courtesy of Flavio Gianassi – FG Fine Art (Londra).
…
Flashback, l’arte è tutta contemporanea
LUDENS
Edizione Diffusa
3 novembre 2020…7 marzo 2021
www.flashback.to.it
info@flashback.to.it