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Il Comité National Monegasque de l’Association International des Arts Plastique aupres de l’UNESCO presenta “Transparence”, mostra di Gianni Depaoli.
Port Hercules 10 Quai Antoine 1er – Salle Comitè Monegasque A.I.A.P. – Montecarlo 22 au 28 Juin 2023 (de 14h à 19h)
La Trasparenza è l’unica possibilità che ha la materia per farsi attraversare dallo sguardo di chi la guarda e consentirgli di accedere al suo interno e a ciò che staziona al di là di esso. Depaoli celebra le trasparenze come concetto fragile, luogo di incontro e relazioni, attraverso materiali organici marini. Un invito a riflettere insieme sulle dinamiche comportamentali e le logiche del pensiero.
Gianni Depaoli artista materico è nato a Ivrea (To) il 04 marzo 1961. Vive a Candia Canavese e lavora in un ex magazzino frigorifero ribattezzato Museo Menotrenta, le sale espositive sono ex celle frigorifere. La sua è una ricerca attenta che prevede l’uso di materiali di scarto, indesiderati, come inchiostri e pelli di cefalopodi, trattati con aghi d’acciaio e bisturi, per indagare e trasformare la materia nobilitandola senza intervenire sulla naturale bellezza e trasparenza. L’upcycling ha l’obiettivo di stabilizzare lo scarto organico giocato sulla casualità, considerandolo l’ anello di congiunzione ed il ricordo indelebile del prodotto che ha nutrito l’Essere Umano, rendendolo immortale: “Dall’edibile che nutre il corpo, all’arte che nutre lo spirito”. La cifra stilistica di Depaoli è un attento scrutinio sul comportamento dell’uomo, compromissioni e deterioramenti significativi e misurabili attraverso un incessante indagine di materiali organici marini . Le “schiuse di ovature” utilizzate indicano la sua nuova prospettiva estetica: rimandi sensuali della materia, affascinanti agglomerati che evocano la vitalità della natura e del ciclo del tempo, in grado di riacquistare il senso stesso della vita cosi come concepita dai Greci. La costante analisi della forma, del colore e della corporeità lo porta ad aprire sempre nuovi capitoli. La pittura materica diventa il più forte impulso per la ricerca del colore naturale, regolato dalla manipolazione dei cromatofori esistenti nel prodotto, senza aggiunte di colori artificiali lasciando alla pelle il dato estetico primario.