A cura di Stefania Cretella
Con la partnership della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino e dell’Archivio Gio Ponti
Al MIC di Faenza la grande mostra sul grande architetto, artista e designer Gio Ponti (1891-1979), promotore e divulgatore del “Made in Italy”. Ponti rappresenta una figura chiave nella definizione dello stile italiano, non solo attraverso la propria attività progettuale, anche grazie alla fitta rete di relazioni con artisti, industriali e artigiani, ma soprattutto grazie alla direzione di due riviste divenute storiche del settore come “Domus” e “Stile” e alla costante partecipazione a mostre ed esposizioni.
Oltre al fondamentale contributo artistico, l’esposizione propone anche confronti con designer e artisti attivi negli stessi anni presso altre manifatture italiane, evidenziando le ricadute che il modello pontiano ha avuto sul contesto contemporaneo, con una sezione interamente dedicata all’eredità di Ponti e alle influenze che questa ebbe su autori quali Alessandro Mendini ed Ettore Sottsass, per giungere ai contemporanei POL Polloniato, Diego Cibelli, Bertozzi&Casoni, Andrea Salvatori.
14 sezioni e oltre 200 opere, realizzate tra il 1922 e il 1978 – ceramiche, vetri, arredi e disegni – presentano l’opera di Gio Ponti in relazione alla sua visione dell’abitare e di un nuovo vivere moderno.
La mostra è curata da Stefania Cretella e accompagnata da un ricco catalogo pubblicato da Dario Cimorelli Editore.
Informazioni
www.micfaenza.org
Immagini
- Gio Ponti La Casa degli Efebi, Società Ceramica Richard-Ginori 1924-1925 Museo Ginori, Sesto Fiorentino h 78 cm
- Gio Ponti, Griselli Italo, La terra promessa Doccia, Società Ceramica Richard-Ginori 1927-1930 Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza h 23,6 cm
- Gio Ponti, Piatto Le mie donne: Agata su fiore e architettura, Società Ceramica Richard-Ginori 1925 Museo Ginori, Sesto Fiorentino diam. 49 cm
