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Platea | Palazzo Galeano presenta sino a domenica 31 ottobre 2021 “TECLA”, mostra personale dell’artista Giulio Locatelli (Bergamo, 1993) e secondo episodio del palinsesto espositivo dedicato ai giovani emergenti, coordinato da Francesca Grossi.
“TECLA” – che segue la mostra “Vittoria”, personale di Vittoria Viale – prosegue la seconda parte del programma concepito dall’associazione e avviato nel mese di giugno con “Trionfo dell’Aurora” di Marcello Maloberti, con cui Platea | Palazzo Galeano ha dato ufficialmente inizio alla propria attività espositiva. Il programma mostre concepito da Platea si sviluppa secondo un modulo costante, un vero e proprio palinsesto composto da episodi la cui apertura è sempre affidata a un artista affermato che, in veste di “nume tutelare”, indica una rosa di emergenti che, dopo di lui, sono protagonisti di mostre personali. Un format molto speciale, pensato appositamente per dare visibilità alle nuove leve creative.
“TECLA” è un’installazione site-specific che trasforma la vetrina di Platea in uno spazio in costruzione: una sorta di cantiere perpetuo, le cui fondamenta poggiano su cumuli di carta. Gli elementi costitutivi dell’opera sono appunti, antologie di storie e visioni, favole e fiabe, migliaia di avventure accumulate che conducono lungo un viaggio sognato. Un cantiere che altro non è che la fase embrionale di una città futura, le cui fondamenta poggiano sulla carta in un gioco di riflessi che la porta a fronteggiare la sede della Biblioteca Laudense, idealmente la base strutturale del sapere di una comunità, quella lodigiana.
Palinsesto emergenti: i prossimi episodi
6 novembre – 5 dicembre 2021 | SILVIA BERRY, “Sì (inteso come soggetto ignoto)”
Silvia Berry trasporta all’interno dello spazio Platea Palazzo Galeano l’installazione SI, opera in cui convivono i principali medium espressivi che caratterizzano la ricerca dell’artista: il video, la performance e l’oggetto installativo. L’artista ricrea all’interno dello spazio una scena del crimine in cui lei stessa si colloca come Soggetto Ignoto, colpevole.
Dicembre 2021 | VITTORIA MAZZONIS
Vittoria Mazzonis è nata a Torino nel 1997. La sua opera è fortemente influenzata dal pensiero filosofico e dalla letteratura. La sua ricerca prende avvio dal concetto di identità, intesa come origine, luogo di appartenenza. Si esprime attraverso l’uso della fotografia, l’installazione scultorea e l’utilizzo di elementi naturali.