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Come si viveva nel Cinquecento in una delle città più popolose dell’Europa moderna?
Qual era la moda? Come ci si sposava? E il ruolo delle donne? Quali libri si leggevano, che musica si ascoltava? Quale fu la reazione dopo il brutale Sacco di Brescia del 1512?
Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552, la nuova mostra di Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia, co-prodotta da Skira, a cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza e Enrico Valseriati, risponde a queste domande attraverso oltre 60 opere d’arte, tra dipinti, oggetti, libri, armature, strumenti musicali, con prestiti nazionali e internazionali, per restituire al pubblico lo spirito di un’epoca. A Brescia al Museo di Santa Giulia fino al 16 febbraio 2025.
Il Cinquecento a Brescia è eccentrico, tormentato da tensioni religiose e dalla guerra ma anche alla ricerca dell’armonia tra il lusso delle famiglie nobiliari di una città ricca, colta e potente, tra le più popolose d’Europa con circa 60.000 abitanti. La mostra è un’occasione per immergersi in un periodo storico tra arte, storia, filosofia e religione attraverso un percorso che svela un Rinascimento che ha saputo celebrare le donne, sensibile ai primi fermenti di riforma religiosa, che è stato segnato dal drammatico sacco della città ma ha saputo superarlo, generando un nuovo fermento culturale.
Moretto (1496 circa – 1554), Romanino (1484/1487 – 1560) e Savoldo (1480/85 – post 1548) sono al centro di questo progetto e uno dei suoi protagonisti è Fortunato Martinengo, nobile bresciano nato nel 1512, e morto nel 1552, il cui ritratto di Moretto è in mostra grazie allo straordinario prestito dalla National Gallery di Londra.
La mostra è accompagnata da una serie di itinerari in città tra edifici sacri e non. Da Pinacoteca Tosio Martinengo alla Chiesa dei Santi Nazaro e Celso che conserva il Polittico Averoldi di Tiziano, giunto a Brescia nel 1522, fino a Palazzo Martinengo della Fabbrica con la Sala delle Dame, affrescata da Moretto e dalla sua bottega, probabilmente in occasione del fastoso matrimonio tra Girolamo Martinengo ed Eleonora Gonzaga di Sabbioneta del 1543.
Informazioni
Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552,
Museo di Santa Giulia, via Musei 81, Brescia.
martedì-domenica dalle 10.00 alle 18.00
www.bresciamusei.com
Immagini
- Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino e Savoldo. 1512 – 1552.
Installation view. ph. Alberto Mancini - Alessandro Bonvicino detto Moretto, Dama in bianco (Eleonora Gonzaga di Sabbioneta?), 1543-1544 circa, olio su tela, Washington, National Gallery of Art
- Giovanni Girolamo Savoldo, Giovane con flauto, 1525 circa, olio su tela, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo (proprietà UniCredit Art Collection)