Dal 23 aprile al 1° settembre 2024, l’Accademia Carrara di Bergamo presenta Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città, mostra a cura di Elena Fumagalli con Nadia Bastogi dedicata a un tema insolito per la città lombarda, vale a dire il rapporto con la pittura napoletana del Seicento, mediato da Venezia tramite mercanti intraprendenti che commerciavano col Viceregno.
È per tali vie che arriva a Bergamo nel 1682 il grande Passaggio del Mar Rosso di Luca Giordano, a ornare la parete di fondo della basilica cittadina di Santa Maria Maggiore. Giordano non completa, come richiesto, la decorazione della navata centrale: lo farà al suo posto l’allievo Nicola Malinconico, giunto in città nel 1693, che nell’arco di quasi un anno realizza anche la pala principale per il Duomo e altre tele per alcune chiese dei dintorni.
Il percorso espositivo (41 opere) intende ripercorrere queste vicende, anche alla luce di nuovi documenti e dipinti inediti identificati in centri della provincia.
Per offrire al visitatore uno sguardo d’insieme sul Seicento napoletano, Accademia Carrara ha stretto un partenariato con la Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito (Vaglia, Firenze), nata per disposizione testamentaria dello studioso e collezionista napoletano d’origine, ma milanese d’adozione. La Fondazione, presieduta da Giancarlo Lo Schiavo e diretta da Nadia Bastogi, è prestatrice di oltre venti dipinti della propria raccolta, che illustrano lo svolgimento della pittura a Napoli da Battistello Caracciolo e Jusepe de Ribera fino a Mattia Preti e Luca Giordano. È quest’ultimo a rivestire il ruolo di cerniera tra la prima e la seconda parte dell’esposizione, in cui spiccano le quattro tele oggi a Pedrengo (chiesa di Sant’Evasio), testimonianze della fase riberesca di Luca e un inedito giovanile dai depositi dell’Accademia Carrara, oltre a una serie di dipinti di Nicola Malinconico poco noti o mai presentati al pubblico.
Informazioni
www.lacarrara.it
