L’incanto del 2 dicembre raccoglie 100 significative ed importanti opere, l’asta si aprirà con una selezione di lotti in cui la figura femminile è rappresentata secondo differenti codici formali ed estetici, citiamo – tra le altre – due iconiche fotografie di Man Ray. A seguire una preziosa serie di opere Informali in cui gesto, materia e segno si fissano in maniera emblematica sulle tele di Afro, Capogrossi, Tancredi, Morlotti, Crippa, Feito, Canogar, Hans Hartung. A seguire significative opere di Vasarely, Carlos Cruz-Diez, Biasi afferenti la dinamica della percezione. E ancora Marcello Lo Giudice con la sua incandescente materia tellurica; saranno inoltre presentati due “reticoli” su carta dei primi anni Sessanta del Maestro dell’astrazione Dorazio. Si proseguirà con gli importanti esponenti della “pittura-oggetto”: Scheggi con “Zone riflesse” del 1963 in cui l’artista modula attraverso una serie di varchi “intersuperfici” che disegnano un’armonica dialettica di luci e ombre – e ancora – una splendida “Superficie bianca” di Castellani, a chiudere il trittico oggettuale, una carta estroflessa di Bonalumi. Seguiranno opere di Guttuso dal plastico intreccio di piani tra cui il labirintico ”Tetti su via Leonina” del 1962-64. E ancora i volumi prorompenti di Botero con un “Adamo ed Eva” in perfetto equilibrio tra ironia e nostalgia, tra classicità italiana e cultura sudamericana. E ancora Roberto Sebastian Matta con un’opera del 1958 in cui segni e colori rispondono al tentativo dell’artista di trasporre sulla tela i misteri della psiche. A seguire due splendide opere di Giorgio de Chirico “Venezia, Palazzo Ducale” e “Cavalli in riva al mare”. Si segnala un importante corpus di opere di Mario Schifano, Mimmo Rotella, Alighiero Boetti e ancora, tra gli importanti protagonisti del Nouveau Réalisme: Arman e César.
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