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“Nel 1959 la collezionista Peggy Guggenheim acquista quelli che definirà ‘dodici fantastici [artefatti]: maschere e sculture della Nuova Guinea, del Congo Belga, del Sudan Francese, del Peru, del Brasile, del Messico e della Nuova Irlanda’, iniziando così la sua collezione di opere dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe, con oggetti che vanno da una maschera Baga D’mba della Guinea a una scultura funebre malangan maramarua della Nuova Irlanda, Papua Nuova Guinea”. La curatrice Ellen McBreen, professoressa associata di Storia dell’arte, Wheaton College, Norton, Mass., introduce così un episodio meno conosciuto, ma di forte impatto, che ha segnato la storia del collezionismo della mecenate americana, e a cui oggi il museo dedica la mostra Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim, dal 15 febbraio al 14 giugno 2020.
35 opere di arte non occidentale, esposte per la prima volta insieme a Palazzo Venier dei Leoni, rivelano un eccezionale nucleo della collezione. Scopo primo della mostra è la presentazione di questi oggetti in gruppi che ne privilegiano i contesti originari, evidenziando dunque la loro primaria funzione di maschere tribali, sculture funebri, copricapi per cerimonie religiose, o, in alternativa, in dialogo con alcuni capolavori delle avanguardie europee in collezione di artisti che si appropriarono delle idee di tali culture extra-europee, tra cui Pablo Picasso, Max Ernst, Alberto Giacometti e Henry Moore. La mostra è accompagnata da un ampio programma di Public Programs, attività gratuite, legate alle tematiche dell’esposizione e destinate a diverse tipologie di pubblico, che si svolgeranno da marzo a giugno, e che vedono la preziosa collaborazione di UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), che patrocina la mostra, e Refugees Welcome Italia Onlus.
Tutti giorni alle 15.30 il pubblico può seguire presentazioni della mostra incluse nel biglietto d’ingresso.
L’esposizione rimane aperta dal 15 febbraio al 14 giugno, 2020
Orari: 10 – 18. Chiuso il martedì
Collezione Peggy Guggenheim
guggenheim-venice.it
041.2405411
“Peggy Guggenheim nella barchessa di Palazzo Venier dei Leoni con copricapo (Ago Egungun), probabilmente prima metà del XX secolo. Atelier di Oniyide Adugbologe (1875–1949 c.; artista Yoruba), Abeokuta, Nigeria; Venezia, fine anni ’60.
Photo Archivio Cameraphoto Epoche. Fondazione Solomon R. Guggenheim. Donazione, Cassa di Risparmio di Venezia, 2005.