16 novembre 2024

Pissarro il padre dell’Impressionismo al cinema il 19 e 20 novembre

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Qui l’elenco dei cinema dove sarà possibile vederlo

Arriva nelle sale italiane solo il 19 e 20 novembre Pissarro il padre dell’Impressionismo, secondo appuntamento della Grande Arte al Cinema, diretto da David Bickerstaff. Nato nelle Antille, Camille Pissarro (1830-1903) scoprì la sua passione per la pittura da giovane, a Parigi, e all’età di 43 anni riunì intorno a sé in un nuovo collettivo un gruppo di artisti entusiasti. La loro prima mostra fu disprezzata dalla critica, ma fu così che il gruppo acquisì il nome che l’avrebbe reso celebre: quello di Impressionisti. Per i 40 anni successivi, Pissarro fu la forza trainante di quello che sarebbe diventato il movimento artistico forse più amato al mondo. Il suo lavoro influenzò molti artisti, da Claude Monet a Paul Cézanne.

PISSARRO. IL PADRE DELL’IMPRESSIONISMO svela la vita e l’opera di Pissarro attraverso una serie di lettere intime e rivelatrici che l’artista scrisse agli amici, attraverso l’archivio di Pissarro conservato presso l’Università di Parigi e grazie alla retrospettiva a lui dedicata in quattro decenni dall’Ashmolean di Oxford, il primo museo pubblico del Regno Unito (i suoi battenti aprirono nel maggio del 1683). L’Ashmolean di Oxford ospita una collezione straordinariamente ricca, tra cui l’archivio di Pissarro, che ha permesso di accedere in esclusiva alla più vasta raccolta documentale sul pittore. Il film si concentra anche sulle opere della mostra che si è tenuta al Kunstmuseum di Basilea con l’obiettivo di dimostrare come Pissarro sia stato una forza galvanizzante che ha spinto l’arte moderna e come senza di lui l’Impressionismo non sarebbe stato il movimento che conosciamo. A completare il documentario, i commenti di esperti dell’Ashmolean, tra cui il curatore senior Colin Harrison, la responsabile delle mostre Agnes Valenčak, il direttore del museo Alexander Sturgis, il direttore del Kunstmuseum di Basilea Josef Helfenstein, l’assistente alla ricerca Jelle Imkampe e l’assistente alla curatela Olga Osadtsch. Tra gli intervistati anche Claire Durand-Ruel dell’archivio Durand-Ruel di Parigi, che offre una visione unica di Pissarro come uomo e come artista.