-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta Body of Evidence, l’ampia personale dell’artista iraniana Shirin Neshat (Qazvin,1957), a cura di Diego Sileo e Beatrice Benedetti.
La mostra, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC e Silvana Editoriale, apre al pubblico dal 28 marzo al 8 giugno 2025 ed è uno degli eventi di punta di Milano Art Week (1-6 aprile).
Artista multidisciplinare, Neshat si è confrontata con la fotografia, il video, il cinema e il teatro, creando narrazioni altamente liriche, oltre a visioni politicamente cariche, che mettono in discussione questioni di potere, religione, razza e relazioni tra passato e presente, Oriente e Occidente, individuo e collettività.
BODY OF EVIDENCE ripercorre oltre trent’anni di carriera dell’artista, attraverso una decina di video-installazioni e quasi duecento opere fotografiche, entrate a far parte delle maggiori collezioni museali al mondo, come quelle del Whitney Museum, del MoMA, del Guggenheim di New York e della Tate Modern.
La lente attraverso cui Neshat interpreta la Storia e la Contemporaneità non solo del suo Paese d’origine, l’Iran, ma del mondo intero, è lo sguardo delle donne: dagli esordi nei primi anni Novanta con la serie fotografica Women of Allah, i celebri corpi femminili istoriati con calligrafie poetiche, fino a The Fury, video-installazione che anticipa il movimento “Woman, Life, Freedom”. La ricerca di Shirin Neshat però travalica il tema di genere e, partendo dal dualismo uomo-donna, indaga le tensioni tra appartenenza ed esilio, salute e disagio mentale, sogno e realtà.
Due appuntamenti segnano l’apertura della mostra: venerdì 28 marzo alle 11:00 Shirin Neshat incontrerà gli studenti di licei, università e accademie al PAC per raccontare il suo lavoro; mentre grazie alla collaborazione con Cineteca Milano, lunedì 31 marzo alle 20:30 l’artista presenterà al Cinema Arlecchino il film Land of Dreams (2021), diretto con Shoja Azari, opera che ha debuttato alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia.
Informazioni
pacmilano.it
via Palestro 14 – Milano
Orari
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10 – 19:30
Giovedì 10 – 22:30
Lunedì chiuso
Orari festivi su pacmilano.it
Visita guidata gratuita: ogni domenica alle 18:00 con biglietto mostra
Immagini
- Shirin Neshat, Rebellious Silence, dalla serie Women of Allah, 1994, Copyright Shirin Neshat, Courtesy l’artista e Gladstone Gallery
- Shirin Neshat, Rapture, 1999, Copyright Shirin Neshat, Courtesy l’artista, Gladstone Gallery e Noirmontartproductions
- Shirin Neshat, Roja, 2016, Copyright Shirin Neshat, Courtesy l’artista Gladstone Gallery