08 luglio 2022

Simone Pellegrini Escaptura

di

www.parcopoesiapascoli.it

Escape-cattura. Da un festina lente, un gioco barocco, prende nome il lavoro di Simone Pellegrini esposto a Villa Torlonia – Parco Poesia Pascoli dal 9 luglio al 4 settembre.
Un pensiero che morde se stesso, traccia un collasso tra genesi e rivoluzioni nei sudari dei suoi parati.
Un pensiero che fa rizoma, non mette radici ma penetra in orizzontale, pensa la superficie, inseguendo le linee di fuga di brodi primordiali e turbolenze molecolari.
Alti contagi, Inaudito devoto, Usuato droma sono Biblia Pauperum di un’arte venatoria che bracca corpi e creato.
Il suo atlante delle nuvole inscena vigorose solitudini e mirabili visioni, selve oscure e affamanti incontri di Diana e Atteone.
Carte e terre e impressioni all’olio lavorano nel dispensario di Pellegrini e un limbo di matrici svolate, cadute, che dando la vita la perdono.

Simone Pellegrini (Ancona, 1972) vive e lavora a Bologna, dove insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti. Nel 2003 con la personale Rovi da far calce inaugura una lunga stagione di mostre in Italia e all’estero. È rappresentato dalla Galerie Gugging di Vienna e dalla Cavin-Morris Gallery di New York che nel 2022 ha ospitato la sua recente personale Turning Point.

A cura di Arianna Bargellini per Atlantide. Esposizione organizzata da Atlantide e Sillaba per Villa Torlonia Arte, con il patrocinio del Comune di San Mauro Pascoli e in partnership con Santarcangelo dei Teatri.
Sabato 16 luglio, ore 18.30 Simone Pellegrini in dialogo con il critico Michele Pascarella.
Apertura dal 9 luglio al 4 settembre, da martedì a domenica, ore 9.30-12.30 e 16-19 (ore 18-21 in occasione degli spettacoli della rassegna di teatro all’aperto Revèrso).
Villa Torlonia – Parco Poesia Pascoli, via Due Martiri, 2 – San Mauro Pascoli (FC)
tel. 0541 936070 – www.parcopoesiapascoli.itwww.simonepellegrini.com

Immagine
Simone Pellegrini, Del divelo, 2020, tecnica mista su carta da spolvero, 72×141 cm