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A cura di Claudia Cieri Via
La mostra conclusiva del progetto Venere divina. Armonia sulla terra con prestiti internazionali e capolavori dei maggiori maestri europei. Da Lucas Cranach a Peter Paul Rubens, dalle monete romane ai Libri d’ore, da Dosso Dossi a Guercino, da Paris Bordon al Veronese, Venere. Natura, ombra e bellezza restituisce la mutevolezza dell’immagine della dea lungo un arco temporale che va dal II secolo a. C. al Seicento.
Venere è una figura prismatica: nasce dalle acque come Venere celeste, presiede alla rigenerazione della natura come Venere primavera; sposa di Vulcano, è amante di Marte e innamorata di Adone, ma soprattutto madre del pericoloso Cupido e con lui testimone di amori infelici, molteplici valenze che è possibile ripercorrere nelle sale di Palazzo Te.
La mostra si avvale di un comitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L’Occaso, e che è un’occasione unica per esplorare i diversi volti della dea che hanno popolato l’arte europea e italiana del Cinquecento, mostrandone le luci e le ombre, il fulgore e il furore, e ripercorrendo immaginari e rappresentazioni capaci di esercitare il loro fascino fino ai giorni nostri.
Con Venere. Natura, ombra e bellezza Fondazione Palazzo Te ribadisce un approccio culturale basato sulla cura della relazione con il patrimonio storico come atto di cultura contemporanea: metodologia che ha preso forma già nel 2019 con Tiziano/Gerhard Richter. Il cielo sulla terra e in seguito con Giulio Romano. Arte e Desiderio (2020), di cui il programma Venere Divina. Armonia sulla terra è l’ultimo capitolo.
Il programma Venere divina. Armonia sulla terra è inaugurato a marzo con Il mito di Venere a Palazzo Te, proseguito in estate con Tiziano. Venere che benda amore e proseguirà a dicembre con l’esposizione, in appendice, del dipinto Venere con cupido di Moretto proveniente da una collezione privata mantovana. Il progetto è organizzato e prodotto da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiC, il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Banca Agricola Mantovana, il sostegno di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e il supporto tecnico di Glas Italia, Pilkington, iGuzzini.
Il progetto espositivo è a cura di Lissoni Associati, il progetto grafico è sviluppato da Lissoni Graphx.
Uffici stampa
Lara Facco P&C
T +39 02 36565133 | E press@larafacco.com
Fondazione Palazzo Te
Federica Leoni T +39 0376 369198 | M +39 339 7442616 | E ufficiostampa@fondazionepalazzote.it
www.fondazionepalazzote.it
Immagine
Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Venere, Cupido e Marte (1633) olio su tavola, 139 x 161 cm, Modena, Galleria Estense