Al Museum of Contemporary Art di Cleveland (Ohio) è in esposizione un affascinante intreccio delle più recenti rielaborazioni creative condotte nell’ambito dei nuovi media. All Digital è una mostra curata da Margo A. Crutchfield che si avvale di un corpus di installazioni interattive, videogiochi, esperimenti di intelligenza artificiale, animazioni e software, mirato a delineare un esaustivo aggiornamento sullo stato dell’arte digitale.
Tra gli artisti internazionali che partecipano all’evento non può mancare un affermato sperimentatore di code art come John Simon Jr. Già autore di Every Icon (1997), software programmato per generare tutte le icone possibili in una griglia di unità predeterminate, e di Unfolding Object, visualizzazione narrativa virtuale commissionata dal Guggenheim di New York nel 2002. Simon trae la potenza percettiva del suo dinamico immaginario da un ponderato incontro tra arte e scienza, e conduce un’analitica perlustrazione del mondo attraverso complessi sistemi formali.
Il percorso intrapreso dall’artista si avvicina molto alle
La mostra ospita inoltre PS2 Diaries (2004), ludico progetto della cyberfemminista Anne-Marie Schleiner, Happiness (finally) after 35,000 Years of Civilization –after Henry Darger and Charles Fourier (2000-2003), fiabesca installazione di Paul Chan che descrive una pacifica società di sole donne costretta ad affrontare attacchi di uomini. E ancora, Instances (2005), trittico di tre sculture digitali di Leo Villareal e DiNA (2005-6), opera di Lynn Hershman, impressionante proiezione di un essere virtuale che incarna l’intelligenza artificiale ed è capace di ‘conversare’, rispondendo alle domande dei visitatori grazie ad una sofisticata tecnologia e a una connessione internet.
Punti forti del progetto anche Index (2006), una grande installazione di Charles Sandison che struttura l’ambiente con le parole di un’intera enciclopedia, e
Per finire il museo ha organizzato anche un CyberLounge dotato di numerosi computer, grazie al quale il pubblico può accedere a lavori telematici di noti artisti o connettersi ad altre esposizioni. L’evento è stato preceduto da un’interessante conferenza, Understanding the New Dynamic: Art, Technology and the Mind, che ha avuto luogo il 19 gennaio al Bolton Theatre of The Cleveland Play House, mentre per il prossimo 2 febbraio è previsto un incontro con Leo Villareal.
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alice spadacini
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