07 ottobre 2002

Generatori d’arte

 
L’arte generativa è il nome dato a quell’arte che nasce dalla collaborazione fra l’uomo e un programma informatico o dall’uso di formule matematiche e sistemi pragmatici che fanno sì che l’idea creatrice non sia esclusivamente umana…

di

Mi spiego: i programmi generativi informatici permettono, con una ridotta interattività fra l’uomo e la macchina, la creazione e la realizzazione di un’intera opera d’arte, visuale architettonica letteraria o musicale. Un programma di questo genere elabora una procedura tale che da forme semplici si arrivi alla produzione di strutture molto complesse. Un utile esempio di tale arte è il lavoro di Adrian Ward, specializzato nella progettazione di software generativi di notevole qualità. Uno dei suoi Generatori dlavori si chiama Signwave Autoillustrator ed è un software semi-autonomo sperimentale oltre che una funzionale applicazione per creare disegni grafici vettoriali.
Nel suo sito Internet è possibile scaricare un demo del software. Uno dei primi generatori di net.art è stato invece quello nato dal progetto Female Extension del 1997, realizzato in tre versioni differenti, in cui è sufficiente inserire il nome dell’opera che si vuole creare e il nome dell’autore, il generatore poi fa tutto da sé generando un’opera da testi e immagini trovati nella rete. I tre progetti di Ryan Johnston, Luka Frelih, e Barbara Thoens con Ralf Prehn, sono on line nel sito del collettivo OBN.
La ricercatrice Elisa Giaccardi ha invece sviluppato il progetto di Olivier Auber chiamato Generatore Poetico che consente la realizzazione di un’immagine collettiva, sfruttando così la rete Internet come luogo in cui incontrarsi e sperimentare la creazione collaborativa. In Italia al Laboratorio di progettazione generativa del Politecnico di Milano un gruppo di ricercatori guidati dal Prof. Soddu sperimentano software generativi. Soddu stesso afferma che questo progetto nasce Generatori ddal desiderio di riportare la naturalità nella progettazione industriale e la naturalità di cui parla è data dall’atipicità, dalla varietà e dalla casualità che torna ad esistere nei programmi generativi. Dunque il paradosso che possano esistere generatori d’arte porta con sè anche il fatto evidente che arte è anche quella della creazione del generatore e che dalle creazioni del generatore possono nascere opere. Questa ricorsività dialettica fa pensare ad un sistema autopoietico e cioè ad un sistema in grado di rigenerarsi autonomamente. Oltretutto le opere create dai generatori costituiscono uno spunto, un input, un’idea inconsueta ed interessante che può in molti casi dare l’avvio alla creazione dell’opera d’arte vera e propria, visto anche che l’idea, in realtà, è un processo.

maria rita silvestri

articoli correlati
Serendipity, una facoltà necessaria
Meta.am, esplorazioni del mondo digitale
link correlati
Auto-illustrator
Signwave.co.uk
Generative.net
Generatore Poietico
OBN Generator
Generative Art

[exibart]

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui