Le opportunità offerte da questo sito sono davvero molte e le modalità di navigazione sono semplici, ma estremamente creative. Basta entrare per venire a contatto con uno dei progetti: le Splash pages, pagine di entrata ogni volta diverse disegnate dagli artisti della comunità Rhizome. Una volta approdati alla home page vera e propria si può navigare a piacimento tra i vastissimi contenuti del sito, leggere le news, vedere opere di net.art, iscriversi all’utilissima mailing list o avviare una ricerca nell’archivio. In quest’ultimo caso possiamo anche scegliere tra due interfacce d’artista per orientarci tra le notizie: “Starrynight” , un cielo stellato in cui ogni astro rappresenta un argomento; e “Spiral” che organizza i contenuti secondo un ordine cronologico.
Ma cosa vuol dire Rhizome?
Il termine scelto da Mark Tribe per il suo progetto non è casuale; ha anzi un ‘importanza fondamentale per capirne la natura e gli obiettivi. Rizoma è un termine preso in prestito dalla botanica e definisce un fusto orizzontale che si estende sotto terra, simile ad una radice. I rizomi connettono le piante in una rete vivente.
Ma il rizoma è anche la figura simbolica usata da Gilles Deleuze e Felix Guattari nel libro “Mille piani” per descrivere un tipo di sistema semiotico non gerarchico acentrato, opponendolo ai sistemi centrati il cui modello è l’albero. Il modello ad albero prevede una gerarchia, un centro e un ordine di significazione. Nell’albero i significati sono disposti in ordine lineare. Invece, secondo gli autori:
“A differenza degli alberi o delle loro radici, il rizoma collega un punto qualsiasi con un altro punto qualsiasi, e ciascuno dei suoi tratti non rimanda necessariamente a tratti dello stesso genere, mette in gioco regimi di segni molto differenti ed anche stati di non-segni. Il rizoma non si lascia ricondurre né all’Uno né al molteplice … Rispetto ai sistemi centrici (anche policentrici), a comunicazione gerarchica e collegamenti prestabiliti, il rizoma è un sistema acentrico, non gerarchico e non significante …”
Il testo di Deleuze e Guattari si può considerare la più lucida descrizione della crisi del pensiero moderno e della caduta dei sistemi di riduzione da esso elaborati. Teorizzando il rizoma, i due autori hanno delineato le caratteristiche della nuova situazione in cui si trova la cultura contemporanea e hanno involontariamente offerto una calzante metafora della Rete quando questa ancora non esisteva (il libro uscì in Francia nel 1977). Il pensiero rizomatico privilegia il molteplice, la relazione, la connessione e fa della non sequenzialità e del decentramento i suoi punti fondamentali. Com’è facile capire le somiglianze con il sistema ipertestuale e con la configurazione e il funzionamento della Rete stessa sono innegabili.
La comunità virtuale di Rhizome.org ha quindi un nome importante, che riassume in sé l’intera filosofia del Web e che descrive in qualche modo anche le proprie caratteristiche. Basti pensare che al progetto (completamente no profit) contribuiscono persone di 75 paesi e 5 continenti, una comunità dispersa geograficamente sull’intero pianeta, che dà vita ad un work in progress in continua espansione.
Valentina Tanni
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