Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ciò che si vede, ciò che si muove e ciò che si ascolta e poi il contemporaneo e la tradizione, l’occidente e l’oriente. Il nuovo appuntamento di TAD Residency, progetto di Contemporary Locus, TTB-Teatro tascabile di Bergamo e 23/C Art, è all’insegna della sinestesia e del sincretismo geografico e concettuale. Appuntamento a Bergamo, mercoledì, 12 giugno, alle 19, al Monastero del Carmine, complesso monumentale le cui fondamenta risalgono alla prima metà del XIV Secolo, con Parvathy Baul, artista e musicista nata nel 1976, originaria del Bengala, invitata a partecipare al progetto di residenza che, ogni anno, chiama la artisti provenienti da tre diverse discipline: arti visive, teatro e danza.
Discendente da una famiglia di bramini bengalesi e studiosa di musica classica indostana, Parvathy, nata Mousumi Parial, è una interprete contemporanea della tradizione dei Baul, i menestrelli mistici del Bengala. Discepola dei grandi guru di inizio ‘900, oggi è una delle più conosciute maestre di questa disciplina artistico-mistica, che unisce in una sola forma musica, canto e danza.
In questa occasione, Parvathy presenterà al pubblico il murale che ha realizzato all’interno del Monastero durante il periodo di residenza, interagendo con esso attraverso una performance, per comprendere da vicino le contaminazioni tra teatro, danza e arti visive, proprie della tradizione indiana.
In alto: Parvathy Baul. Foto di Francesco Galli