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È scomparso, a 74 anni, Carlo Benetton, il più giovane dei quattro fratelli che, nel 1965, fondarono l’omonimo marchio di abbigliamento. L’imprenditore è deceduto durante la notte, nella sua casa di Treviso, per l’aggravarsi di una malattia che l’aveva colpito pochi mesi fa.
Nato il 26 dicembre del 1943, a Morgano, nel Trevigiano, assieme a Luciano, Giuliana e Gilberto, aveva fondato l’azienda a Ponzano Veneto, iniziando come artigiano da un semplice laboratorio di maglieria. Il successo arrivò subito, anche grazie a una innovativa idea di marketing, legata a temi difficili, come il razzismo e la lotta all’Aids, le cui immagini erano affidate al fotografo Oliviero Toscani. Carlo gestiva le vaste tenute in Argentina del gruppo e curava l’approvvigionamento delle materie prime.
Oltre all’impegno nel settore tessile, l’imprenditore aveva rilevato la società agricola Maccarese, nel Lazio, mentre in Patagonia aveva avviato un programma di forestazione. Era stato nominato Cavaliere del lavoro nel 2002, aveva poi ricevuto la Legion d’Onore nel 2011 e, due anni più tardi, la Stella al Merito sportivo.
Lascia quattro figli, tra i quali Cristian, già presente nella holding familiare Edizione.