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Il mondo del cinema dice addio a Rutger Hauer, l’attore che divenne popolare in tutto il mondo per il ruolo del replicante in Blade Runner, film cult di Ridley Scott. A dare l’annuncio, il suo agente Steve Kenis che a Variety ha spiegato che l’attore è morto il 19 luglio, nella sua casa olandese, dopo una breve malattia. Il funerale si è svolto mercoledì, 24 luglio.
Nato nella provincia di Utrecht, il 23 gennaio 1944, Rutger Hauer è cresciuto ad Amsterdam. Sulle orme del nonno, capitano di lungo corso, a 15 anni lasciò la famiglia per imbarcarsi su una nave mercantile. Costretto a tornare sulla terraferma a causa del daltonismo, svolse lavori saltuari come elettricista e carpentiere, mentre frequentava le scuole serali di recitazione. Ad Amsterdam ottenne il diploma di arte drammatica nel 1967.
La sua carriera ebbe una svolta quando il regista Paul Verhoeven gli offrì un ruolo da protagonista nei film Fiore di carne, nel 1973. La nuova star fu invitata al suo debutto in lingua inglese con Il seme dell’odio. Hauer fece il suo debutto a Hollywood nel film I falchi della notte, del 1981, al fianco di Sylvester Stallone. Chiamato da Ridley Scott a interpretare il replicante Roy Batty in Blade Runner, nel 1982, pronunciò anche il famoso monologo rimasto impresso nell’immaginario collettivo.
Hauer ha svolto anche attività a favore dell’ambiente e nel sociale. Nel 1994 si batté per la liberazione del cofondatore di Greenpeace Paul Watson e ha costituito una fondazione, la Rutger Hauer Starfish Association per la ricerca sull’AIDS e l’aiuto dei malati nel mondo. Per coincidenza muore nello stesso anno in cui nel film Blade Runner muore il personaggio da lui interpretato.