Cosa succede se l’artista e il curatore sono la stessa persona? Gli effetti potrebbero essere difficili da catalogare e saranno approfonditi nel corso del workshop al via da oggi, a Villa Carpegna, nell’ambito di Q-Rated, il progetto della Quadriennale di Roma specificamente dedicato alla costituzione di una piattaforma di discussione e di incontro, all’interno della programmazione del triennio 2018-2010.
Dal 3 al 5 luglio, una tre giorni di dibattito, intorno al tema “L’artista come curatore, il curatore come artista”, con Pierre Bal-Blanc, Elena Filipovic e James Richards, che incontreranno gli artisti e i curatori italiani, tra i 21 e i 32 anni, selezionati in seguiti a una call: Ruth Beraha, Guglielmo Castelli, Tomaso De Luca, Gabriele Dini, Alessandro Fogo, Mattia Pajè, Ottavia Plazza, Gabriele Rendina Cattani, Perla Sardella, Bianca Raluca Schröder, g. olmo stuppia, il collettivo &nd project composto da Fabrizio Monsellato, Nicola Piscopo, Salvatore Ricci e Federica Romano, Chiara Ianeselli, Il Colorificio, gruppo formato da Michele Bertolino, Bernardo Follini e Giulia Gregnanin.
E dopo Roma, sarà la volta di Lecce, per il prossimo workshop dal titolo “Ricerche sensibili”, che si terrà nel Salento dal 25 al 27 settembre 2018. Il dibattito sarà animato dai tutor Zach Blas, Rana Hamadeh e Robert Leckie. Il bando è in corso ed è possibile presentare le candidature fino al 9 luglio. Per dettagli, è possibile consultare
questo link.
Il terzo workshop si svolgerà a Torino, a dicembre 2018.
