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Una mostra colossale, tra le cui pieghe enciclopediche è facile e avvincente perdersi. “The Feeling of Things“, a cura di Roberta Tenconi e visitabile all’Hangar Bicocca fino al 16 settembre, è la più grande retrospettiva dedicata a Matt Mullican e, giovedì, 3 maggio, potremo attraversarla seguendo una voce d’eccezione. Quella dell’artista nato a Santa Monica, California nel 1951, che, in una lecture in tre parti, descriverà i concetti chiave della sua ricerca, attraverso parole, gesti e disegni. Più che una conferenza, si tratterà di una performance, un monologo rituale che porterà in scena la complessa relazione che lega l’identità di artista con la propria opera.
L’incontro è solo il primo appuntamento del nutrito e consueto public program che accompagna l’attività espositiva dell’Hangar. Prossimo appuntamento il 10 maggio, con la proiezione di Elevated, video del 2015 di Mullican, composto da frammenti di found footage da immagini di strada newyorchesi e accompagnato dalla composizione Men, di David Lang, eseguita dal vivo dall’Ensemble Zone Expérimentale di Basilea.
Qui il programma dei vari eventi.