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Come si può scoprire il Bello Ideale? Potrebbe essere molto utile munirsi di specchio. E magari, anche di fogli e matite. Domenica, 13 gennaio, e sabato, 19 gennaio, la Fondazione Carriero ci invita a un viaggio attraverso Lo Specchio di Giulio, nell’ambito di “Il bello ideale”, mostra di Giulio Paolini, a cura di Francesco Stocchi e con interventi scenografici di Margherita Palli, per approfondire i contenuti della ricerca portata avanti da uno dei maestri dell’arte concettuale. L’esposizione copre l’intero arco dei 57 anni di carriera di Paolini ed è scandita da capolavori iconici come Monogramma (1965), AB 3 (1966), Nécessaire (1968), Controfigura (critica del punto di vista) (1981), oltre che da alcuni dei suoi celebri autoritratti e tre nuove opere appositamente concepite per l’occasione.
Le visite partecipative si svolgeranno il 13 gennaio, alle ore 16, e il 19 gennaio alle ore 11.30, con la guida di un esperto di didattica museale e sono dedicate a bambini dai 5 ai 13 anni, accompagnati dalle loro famiglie. Dopo una breve introduzione alla mostra nelle stanze di Casa Parravicini, i giovani visitatori sono chiamati a creare il proprio autoritratto, trovare nuove geometrie all’interno dello spazio e diventare archeologi del contemporaneo. Tutto quello che serve è uno specchio, dei fogli e delle matite. Le visite guidate si svolgono a titolo gratuito e su prenotazione, scrivendo a edu@fondazionecarriero.org.