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Era un ex laboratorio di orologeria e, da oggi, diventerà un luogo in cui sarà possibile leggere e riflettere, parlare e ascoltare, guardare e incontrarsi, per far nascere e circolare nuove idee. Nel cuore di uno dei quartieri più vivi di Milano, vicino alla metro Rovereto, nel luogo dove, nel 1909, Luca Comerio costruì quelli che, all’epoca, potevano essere considerati i più attrezzati stabilimenti cinematografici al mondo, apre Bolzano29, nuovo spazio di circa 150 metri quadrati, curato da Oliviero Ponte di Pino, in collaborazione con Giulia Alonzo.
Bolzano29 sarà attivo da maggio per eventi, corsi, showroom, biblioteca, coworking, produzione contenuti e broadcast, progetti, consulenze, formazione nel settore della cultura e dello spettacolo. Il logo, realizzato da Francesca Ariatta, è ispirato all’Inferno, ovvero, a un disegno preparatorio di Michelangelo per la sezione dei libri proibiti della Biblioteca Laurenziana a Firenze. Il progetto non fu mai realizzato ma noi siamo pronti a scommettere che Bolzano29 diventerà un luogo piuttosto caldo.