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Enigmatica e solare, inquietante e delicata, in una parola, diva. Claudia Cardinale festeggia ottant’anni e Milano le rende omaggio. Dal 30 marzo al 12 aprile, al Mic-Museo interattivo del cinema Fondazione cineteca italiana, andrà in scena “Claudia Cardinale. Diva d’autore”, una mostra dedicata ad una tra le più affascinanti attrici italiane, conosciutissima anche all’estero, la cui bravura è stata tra le chiavi del successo di pellicole come Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli, di Luchino Visconti, 8½, di Federico Fellini, La ragazza di Bube, di Luigi Comencini, e C’era una volta il West, di Sergio Leone.
La Cardinale, nata e cresciuta nella comunità italiana di Tunisi, arrivò al successo con I soliti ignoti di Mario Monicelli, nel 1958, per intraprendere una carriera luminosa che ancora oggi le regala grandi soddisfazioni, come il suo manifesto per l’ultima edizione del Festival di Cannes.
Per l’esposizione, oltre ai suoi film più celebri, grazie alla preziosa collaborazione della Cinématèque Tunisienne, saranno proiettate anche due rare pellicole che segnarono l’esordio in Tunisia della diva italiana: Chaine d’or, cortometraggio del 1956, di René Vautier, e il suo lungometraggio d’esordio, I giorni dell’amore (Goha), del 1958, di Jacques Baratier.
Eccola, con Marcello Mastroianni, in una delle sequenze più iconiche della cinematografia mondiale.
Strategie per incrementare le vendite dei biglietti nel momento in cui vi sono mostre e in esse opere controverse. La curiosità attira le folle come i fiori le api. Marketing.