Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Avrà anche salutato il mondo del cinema – ma siamo sicuri che ritornerà, in qualche modo – eppure David Lynch continua a dare forma alle sue allucinazioni anche con altri mezzi, per esempio, con acquerelli e disegni tutt’altro che innocenti. Quelli più recenti saranno esposti alla Kayne Griffin Corcoran, dall’8 settembre, per “I was a Teenage Insect”, quarta mostra nella galleria di Los Angeles. Lynch è ormai un habitué delle mostre e nel 2007 ha anche esposto alla Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi ma le sue opere sono quanto di più distante dal laconico Untitled caro all’arte contemporanea. Titoli come Ricky finds out that he has Shit for brains, The Thoughts of Mr. Bee-Man, Woman with small dead bird, per non parlare dello stesso I was a teenage insect, sembrano descrivere l’incipit di una storia dai tratti torbidi oppure introdurre un personaggio che non sfigurerebbe in Twin Peaks.