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A Trezzo sull’Adda, l’intelligenza artificiale anima la centrale interattiva di Enel Green Power. La mostra, realizzata da Dotdotdot in collaborazione con Storyfactory per lo storytelling, prende luogo in un’architettura eclettica del 1906.
L’intento è quello di spiegare le energie pulite in maniera ludica, con una mostra immersiva e interattiva. All’interno dell’antica centrale Taccani, progettata dall’architetto Gaetano Moretti, i visitatori incontreranno degli avatar che interagiranno con loro, spiegando e rispondendo a domande. Gli avatar sono stati ideati dal team di Dotdotdot, lo studio multidisciplinare milanese fondato nel 2004, attivo nella ricerca e sperimentazione legata alle tecnologie digitali e allo sviluppo di sistemi integrati.
«L’intelligenza artificiale che sta dietro agli avatar può rispondere in maniera più o meno semplificata a seconda che i visitatori siano scolaresche oppure adulti», ha affermato Laura Della Motta, cofondatrice di Dotdotdot. Le voci utilizzate, ha spiegato Nicola Ariutti, sviluppatore informatico di Dotdotdot, non sono quelle digitali ma quelle di attori, perché «la vera voce umana è difficile da ricreare» e gli stessi suoni degli elementi non sono campionati, ma generati da un algoritmo che li sintetizza in tempo reale, adeguandosi al contesto.
L’allestimento è creato per potersi replicare e adattare alle altre sedi d’Italia di Enel Green Power, la società del gruppo Enel che ha come core business proprio le energie pulite raccontate nella mostra. (Veronica Cimmino)
In alto: foto di Filippo Bamberghi