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La disputa tra i discendenti di Frida Kahlo e la Mattel, sulla questione della Barbie Frida Kahlo, arriva a una svolta inaspettata. La FKC-Frida Kahlo Corporation, la società che detiene e gestisce i diritti di utilizzo dell’immagine della grande artista, ha fatto causa a Mara Cristina Romeo Pinedo, la nipote di Frida, che era riuscita a ottenere dal tribunale il divieto di vendita in Messico della bambola, giudicata poco rispettosa dell’immagine della sua illustre parente. Il problema è che Pinedo è anche azionista e direttore della FKC ma, secondo gli atti depositati in Florida, la donna, già da tempo insoddisfatta delle strategie impartite dal cda, avrebbe interferito nelle relazioni con la Mattel solo per screditare ingiustamente la società. La FKC prosegue affermando che Pinedo gestisce una pagina Facebook e un account Twitter non autorizzati, oltre a un sito web per rilasciare licenze che solo FKC avrebbe l’autorità di concedere. Adesso che la famiglia e la società sono divise da un solco difficilmente superabile, chi laverà i panni sporchi?