Lo studio milanese di Peter Pichler ha sviluppato un progetto dedicato alla costruzione di case sull’albero dallo stile incredibilmente innovativo ma rispettose dell’ambiente in cui sono ospitate. Pensate per essere costruite nelle foreste delle dolomiti italiane come strutture distaccate di un hotel già esistente, le “casette” nascono con l’obiettivo di realizzare una profonda fusione tra architettura e natura. La loro forma geometrica, che culmina con due vertici acuti nella parte superiore e inferiore, è ispirata a quella degli abeti e dei larici tipici della zona. Gli interni sono stati progettati in modo da comprendere due piani. In quello inferiore è prevista un’area lounge, mentre la zona notte e il bagno sono destinati al piano superiore. I due livelli sono collegati tra loro tramite una piccola scala interna in legno. La scelta del materiale risponde a una precisa esigenza di tutela dell’ambiente e sostenibilità. Per l’esterno, è stato deciso di utilizzare un legno dal colore molto scuro, mentre per l’interno prevale il legno chiaro e naturale che aiuta a preservare il calore per donare il massimo comfort agli ospiti. Le larghe vetrate, invece, contribuiscono a donare una meravigliosa vista sul panorama circostante. Un concetto di hotel molto inusuale, che aspira a donare ai clienti un’esperienza unica, dandogli la possibilità di vivere per qualche giorno circondati da un incredibile paesaggio. (Daniela Pagliarini)
In alto: courtesy Peter Pichler Architecture
