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Dopo Harvey Weinstein, la Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’organizzazione che ogni anno si occupa dell’assegnazione degli Oscar, ha espulso anche Bill Cosby e Roman Polanski. Al termine di un lungo processo, la scorsa settimana Cosby è stato condannato per violenze sessuali aggravate, mentre per Polanski non è chiaro perché il provvedimento dell’Academy arrivi ora: nel 1977 il regista, era stato accusato di stupro di una ragazza di tredici anni, e pur proclamandosi sempre innocente, è fuggito dagli Stati Uniti per stabilirsi in Francia, dove le autorità respingono da anni le richieste di estradizione. In un breve comunicato rilasciato dall’Academy, si legge che i due non sono ritenuti eticamente idonei e che «Il board continua ad incoraggiare standard etici che sostengono i valori dell’Academy che sono di rispetto della dignità umana».
Aggiornamento del 9 maggio 2018
Secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, pochi giorni dopo la decisione dell’Academy, Harland Braun, l’avvocato del regista, ha inviato una lettera all’organizzazione in cui sottolinea come l’espulsione vada contro le leggi della California, dato che non è stata data possibilità al suo cliente di difendersi. Se non verrà fissata la data per un’udienza, allora Polanski passerà a un’azione legale.