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Rose, begonie, iris, peonie, gigli, agapanti e clivie, disegnate, scolpite, dipinte, ricamate, incise, trasformate in gioielli o in ceramiche pregiatissime. Il Mibact celebra la primavera lanciando la nuova campagna social di aprile, che coinvolgerà i visitatori dei 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani, concentrandosi su soggetti come le nature morte floreali, raffigurate dall’antichità, quando ancora non esisteva il genere, fino ai giorni nostri. La regola rimane quella di sempre: cercare, fotografare e condividere con gli account del Ministero, in particolare @museitaliani, tutto ciò che può essere rappresentato con l’hashtag #fiorinellarte. E c’è solo l’imbarazzo della scelta, dalla raffigurazione di Flora, affresco del I secolo d.c. conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, al Girasole di Bartolomeo Bimbi della ricca collezione del Museo della Natura Morta, a Firenze, nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, dalle Ninfee rosa di Claude Monet della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, al Vaso di fiori sulla finestra di un harem, di Francesco Hayez, alla Pinacoteca di Brera.