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Alcuni tra gli oggetti più preziosi, salvati dal rogo di Notre Dame, saranno trasportati al Louvre, dall’Hotel de Ville, dove erano stati immagazzinati durante le operazioni. A dichiararlo, è stato il ministro della cultura francese, Franck Riester. I vigili del fuoco hanno lavorato duramente, sottoponendosi anche a gravi rischi, per portare via le reliquie sacre e i preziosi manufatti conservati nella Cattedrale, come la corona di spine – che secondo la leggenda era quella collocata sulla testa di Gesù durante la crocifissione – e la tunica di San Luigi, risalente al XIII secolo. Al momento è ancora presto per fornire dettagli su quali opere saranno ospitate temporaneamente nel museo parigino e se sarà coinvolto direttamente nel restauro ma un portavoce ha confermato ad The Art Newspaper che le autorità civili e l’istituzione museale stanno lavorando a stretto contatto.
Alcune opere sono ancora a rischio, tra le quali alcuni grandi dipinti del XVII secolo di Antoine Nicolas e Jean Jouvenet, che avranno sicuramente bisogno di restauri delicati. La situazione dei rilievi intagliati del XIV secolo di Pierre de Chelle, Jean Ravy e Jean Le Bouteiller rimane sconosciuta, mentre è molto probabile che siano state seriamente danneggiate le statue in pietra che adornano la cattedrale. Fortunatamente, pochi giorni fa, 16 statue di rame erano state rimosse per favorire i lavori di ristrutturazione della guglia. Inoltre, pare che le vetrate e l’iconica finestra del rosone a nord, risalente al XIII secolo, siano in condizioni stabili, anche se l’entità del danno è ancora tutta da definire. Fortunatamente la volta in pietra della navata centrale è riuscita a sorreggere la carpenteria in legno e la copertura in piombo, quindi la struttura della chiesa sarà recuperabile, anche se i lavori saranno lunghi e impegnativi.