Che gusto c’è a collezionare opere d’arte, se poi non si espongono? Eppure non è sempre così semplice. Le famiglie e le imprese che decidono di aprire musei per rendere fruibile il loro patrimonio artistico e valorizzarlo, spesso incontrano diversi problemi di natura giuridica e fiscale. Se ne parlerà martedì, 16 aprile, dalle 15 alle 17.30, presso la Sala dei 146 della Università IULM di Milano, in occasione della presentazione di Musei privati. La passione per l’arte contemporanea nelle collezioni di famiglia e d’impresa, volume a cura di Alessia Zorloni, economista della cultura e art advisor specializzata nel mercato dell’arte.
Il libro, edito da Egea, con la prefazione di Ernesto Lanzillo, presenta, tra gli altri approfondimenti, anche una serie di interviste condotte da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione omonima, e incentrate su realtà private quali collezioni e musei, come la Sigg Collection e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea. Obiettivo del lavoro è integrare la prospettiva economica ad aspetti legali e fiscali, per rendere disponibili strumenti, metodi e competenze, per la messa a punto di una strategia di consulenza patrimoniale integrata.
Dopo l’apertura di Vincenzo Trione e la presentazione di Alessia Zorloni, si svolgerà una tavola rotonda con Edoardo Monti, Direttore Artistico di Palazzo Monti, Diego Bergamaschi, Maria Grazia Longoni e Giorgio Fasol, collezionisti, Antonella Crippa, Curatrice responsabile di Collezione UBI Banca, Mazdak Faiznia, Direttore Artistico di Faiznia Family Foundation, Alessandra Donati, Docente di Diritto dei Contratti all’Università di Milano-Bicocca.
In alto: He-Xiangyu, Death of Marat, 2011, The Sigg Collection, foto Wilma Lankhorst