Si può risanare il tessuto sociale di un territorio, a partire dall’organizzazione di una mostra? Per OpenHeArt è una scommessa tutta giocare. Il progetto è realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con il Museo Pignatelli, il Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, le associazioni AZTeCA, Pianoterra, OcchiAperti e Incontri Internazionali d’arte, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Salerno, ed è risultato vincitore del bando Pendi Parte! Agire e pensare creativo, ideato dalla DGAAP-Direzione Generale Arte Architettura contemporanee e Periferie urbane del Mibac. Q
uattro i laboratori, dedicati a giovani tra i 18 e i 29 anni che hanno abbandonato gli studi e risultano inoccupati, che partiranno a gennaio 2019 e copriranno tutta la filiera organizzativa di una esposizione di fotografia. Si parte con Photo Lab, che si avvarrà dell’esperienza di Antonio Biasucci per sviluppare un laboratorio fotografico per la realizzazione delle opere da esporre. Ma per una mostra che si rispetti c’è bisogno anche della giusta diffusione e, quindi, via al Graphic Design Lab, laboratorio di grafica a cura di Alessandro Leone per la progettazione e l’esecuzione del materiale di comunicazione. E cosa sarebbe una mostra, senza la documentazione adatta? Se ne occuperà il Videomaking Lab, laboratorio di produzione video a cura di Rafaele Iardino per la documentazione audio visiva del percorso creativo. Poi ovviamente si dovranno allestire le opere e qui verrà in aiuto Denise Maria Pagano, direttore di Villa Pignatelli, con l’Exhibition Lab, laboratorio di allestimento per la progettazione e l’allestimento della mostra conclusiva, che si terrà a Villa Pignatelli, sede istituzionale di importanti mostre dedicate al linguaggio fotografico.
Le domande dovranno pervenire entro venerdì 18 gennaio 2019. Tutte le attività sono gratuite. Per iscrizioni e informazioni è possibile contattare openheart@pianoterra.net.