È un gesto metaforico e sappiamo quanto i simboli siano fondamentali per comunicare, per lanciare un messaggio. Ma è anche un’azione reale, di intervento concreto nella storia e nel presente, per far sì che la tragedia non si ripeta mai più. Martedì, 21 maggio, nell’ambito della Giornata mondiale della diversità culturale, l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e l’Associazione Arte in memoria invitano gli studenti delle scuole e i loro familiari a Spolverare la memoria, iniziativa che prevede la pulizia delle 288 pietre d’inciampo installate a Roma dal 2010.
Le pietre d’inciampo, inserite dall’artista tedesco Gunter Demnig nel tessuto urbano delle città europee, riportano la memoria dei cittadini deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti. Demnig ebbe l’idea nel 1993, a Colonia, quando, nel corso di una cerimonia per ricordare la deportazione di cittadini rom e sinti, qualcuno fece notare che in città non avevano mai abitato rom. Demnig decise allora di far suo il passo del talmud che recita “una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome”. Installate per lo più in zone residenziali, a Roma, Milano ma anche in centri più piccoli, fanno “inciampare”, per soffermarsi a riflettere sull’eccezionalità della nostra tranquilla quotidianità. A oggi, le pietre d’inciampo sono oltre 75mila, in 21 Paesi in tutta Europa.
Dalle 9 alle 11, gli studenti della Scuola Germanica di Roma, del Liceo “Renzo Levi”, del Liceo Statale “Eugenio Montale”, dell’IIS “Luigi Einaudi”, IISS Roberto Rossellini, del Liceo Ginnasio “Ennio Quirino Visconti”, del Liceo Artistico “Ripetta”, dell’IIS “Leonardo da Vinci” Maccarese-Fiumicino (RM), del Liceo Aristofane, dell’Accademia Americana di Roma, procederanno alla pulizia delle pietre d’inciampo dei municipi in cui le scuole sono collocate. Dalle 11 alle ore 12, si terrà un incontro alla Casa della Memoria e della Storia, in via S. Francesco di Sales 5, aperto al pubblico. Dopo l’introduzione di Annette Walter e di Paolo Ruffini, interverranno Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione “Arte in Memoria”, e Viktor Elbling, Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania. A seguire, dalle 12, riprenderà l’attività di pulizia delle pietre d’inciampo da parte degli studenti e dei famigliari.