In 50 anni di attività, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato circa due milioni di opere d’arte. È di questi giorni la notizia di un’operazione conclusa negli USA che ha permesso di riportare in Italia due opere importanti, grazie alla fruttuosa collaborazione tra le nostre forze dell’ordine e l’intelligence dell’FBI.
Un mosaico policromo del II secolo d.C. proveniente dalla Sicilia è stato ritrovato, grazie a una soffiata anonima, nella casa di un collezionista in Indiana. Il brano di mosaico, il carismatico volto di un satiro, fu esportato negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Le indagini degli agenti dell’FBI erano partite nel 2013.
L’altro importante ritrovamento è una lettera di San Giovanni Bosco per la Duchessa Agnese Boncompagni Ludovisi del 30 luglio 1867. Il documento è stato recuperato in un appartamento di Los Angeles, acquistato su una piattaforma di e-commerce. Grazie alle continue verifiche degli agenti sulle vendite online, è stato possibile rintracciare il documento.
I due reperti sono stati riconsegnati al nostro Paese dall’ambasciatore Lewis Eisenberg pochi giorni fa, in una cerimonia ufficiale presso l’ambasciata americana a Roma.
Il 14 luglio si è conclusa la mostra “L’arte di salvare l’arte. Frammenti di storia d’Italia” alle Scuderie del Quirinale, che raccontava 50 anni di lavoro del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Ciò che realizziamo oggi, è che la loro attività non appartiene solo al passato, ma è un impegno costante che dura ancora oggi. (Yasmin Riyahi)